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07 FEBBRAIO 2013

MEGAPREDATORI DEL TRIASSICO
Nuova e interessante scoperta in ambito paleontologico: un gruppo di ricercatori tedeschi e statunitensi hanno infatti descritto i resti fossili di un gigante marino risalente a circa 244 milioni di anni fa. Si tratta di un ittiosauro, battezzato Thalattoarchon saurophagis, la cui lunghezza corporea poteva raggiungere gli 8.6 metri. La nuova specie, rinvenuta nell'attuale stato del Nevada, viene descritta sulle pagine della prestigiosa rivista Proceedings of the National Academy of Sciences USA e rappresenta un esponente molto antico dell'ordine Ichthyosauria, un gruppo di rettili marini che dominò gli oceani di tutto il mondo per oltre 160 milioni di anni.
Thalattoarchon presenta un poderoso cranio dotato di possenti mascelle sulle quali erano inseriti larghi denti con l'estremità molto appuntita. Secondo i ricercatori, queste sono le caratteristiche di un super-predatore al vertice della catena alimentare e in grado di cacciare e nutrirsi anche di organismi di dimensioni simili alle proprie. Thalattoarchon occupava dunque una nicchia ecologica molto simile a quella dell'attuale orca (Orcinus orca).
Lo studio, fa notare come questo predatore fosse comparso solo 8 milioni di anni dopo la grande estinzione di massa del Permiano, datata circa 252 milioni di anni or sono, che cancellò dagli oceani di tutto il mondo oltre il 90% delle specie viventi.
La sua presenza, quindi, documenta un rapido processo di recupero delle comunità marine che iniziarono a prendere le complesse caratteristiche ecologiche di quelle odierne già all'inizio del Triassico. La presenza di un predatore di vertice come Thalattoarchon è ancora più stupefacente se si pensa che la conquista delle acque da parte dei rettili si ritiene sia avvenuta solo 4 milioni di anni prima. In un ambiente privo di competizione a causa della scomparsa della maggior parte delle forme di vita, i tassi di evoluzione e la diversificazione morfologica accelerarono dando quindi vita ad una nuova comunità animale in tempi molto rapidi.. Fonte: Pikaia, a cura di Andrea Romano.