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Pagina monografica dedicata allo Squalo che raccoglie tutti gli articoli fino ad ora pubblicati. Nel tempo saranno pubblicati ulteriori contributi e sarà pubblicata una ceck list di tutte le specie fino ad ora conosciute. Buona lettura

IL MONDO DELLO SQUALO

Lo squalo è sicuramente il pesce più famoso esistente. E' stato il protagoniscta indiscusso di molti film e documentari, e riveste un ruolo magico e mistico nelle culture dei popoli del Pacifico. Ma la sua fama purtroppo non lo protegge, e attualmente, dopo milioni di anni, rischia adirittura di scomparire per sempre. Le cause sono note, viene catturato, mutilato delle pinne e gettato in mare destinandolo così ad una fine orrenda. La pratica cruenta del finning viene purtroppo esercitata in tutti i mari del mondo, Mediterraneo compreso, allo scopo di alimentare l'enorme mercato asiatico che richiede in quantità zuppa di pinne di squalo.

L'argomento è stato discusso in due occasioni (finning, finning e pesca intensiva), e sicuramente vi torneremo di nuovo. Abbiamo anche evidenziato, citando studi accademici, che la cartilagine di squalo non è ne miracolosa, ne anticangerogena, poiché anche lo squalo si ammala di cancro. E abbiamo pubblicato la splendida Gallery fotografica di Stefano Boniello all'interno dell'articolo <Squali potenzialmente pericolosi per l'uomo> a cui si collegano gli articoli <Shark Attach> e <I dispositivi antisqualo>. E poi sono da vedere l'originale Gallery <Gli squali nella storia attraverso le immagini> e <Squali> di Tamàs Elter, che ha visitato le acque del Sud Africa.

Mercato sconsiderato e bussines stanno praticamente decimando lo squalo, se ne è parlato a Milano all'interno dei seminari "Il saccheggio dei mari". Ma esistono posti al mondo dove ancora si può ammirare il signore dei mari, che ci meraviglia con splendide acrobazie e tecniche di caccia apprese nel corso della sua esistenza. Nelle acque di Gansbaay, in Sud Africa, Enrico Malanima (Le avventure di Carcario), ci ha regalato uno splendido reportage dedicato allo squalo bianco. Con questi e altri articoli (vedi in Didattica e alla sezione squali in Archivio), ci dedicheremo e ci impegneremo a divulgare la vita, la biologia e la magnificenza di un animale splendido, forte e allo stesso tempo vulnerabile.

PROGETTO SAVE THE SHARK

Il 2010 è l’anno mondiale per la diffusione della conoscenza ed il rispetto delle Biodiversità sulla Terra. Siamo consapevoli che la conservazione di queste diversità, è fondamentale per l’equilibrio del nostro pianeta e tutto quello che lo sbilancia rischia di far crollare un meccanismo che di per sé è già fragile. Una volta compromesso, riequilibrare tale meccanismo comporta l’impiego di enormi risorse in termini economici ed umani. Il nostro interesse per l’ambiente e in particolare per il mare, e la nostra passione per lo squalo, ci hanno indotto a contribuire alla divulgazione della conoscenza di questo affascinante quanto misterioso animale: un pesce che molti temono e disprezzano, forse condizionati anche dalle paure diffuse dalla cinematografia e da allarmismi spesso infondati. Sarebbe, invece, utile imparare a conoscerlo per capire che è sì un predatore, ma che non è certo privo di cervello. Biologicamente, infatti, è molto evoluto e, contrariamente alla sua fama, a volte, addirittura è estremamente timido. La cosa fondamentale è che, essendo all’apice della rete alimentare, si preservi la sua specie per se stessa e per non compromettere gli equilibri dell’habitat marino. Oggi notiamo, invece, che è in atto una tendenza distruttiva nei suoi confronti. Molte specie di squalo potrebbero essere, addirittura, vicine all’estinzione se non si inverte questa strada. Il declino di questo predatore è causato da diversi motivi. Pensiamo, in particolare, ai paesi orientali dove il finning, il taglio delle pinne dello squalo (ha come unico scopo la preparazione delle tradizionali "zuppe di pinne di pesce cane"), porta all’inevitabile morte dell’animale gettato in mare senza i suoi timoni. Ma non sono solo le "zuppe" a incentivare la pesca indiscriminata: altre parti dello squalo vengono, infatti, utilizzate, per prodotti vari, dalle industrie farmaceutiche e di cosmesi, e ricercate dai collezionisti per farne dei trofei (denti e mascelle).

E POI C'È IL PROBLEMA DELL'INQUINAMENTO. Che riguarda la terra ma anche il mare. Certo, con sguardo superficiale vediamo una massa d’acqua tale che ci sentiamo autorizzati a non usare nessun riguardo, a scaricarvi di tutto e a depredarne il contenuto. Ma fino a quando? Con questo interrogativo riteniamo necessario impegnarci per costruire nei confronti dell’ambiente, e in particolare di quello marino, un clima di maggiore sensibilità, senza presunzione né pretese. Per farlo ci sembra interessante partire proprio dallo squalo, un predatore che occupa anche un posto determinante come "regolatore" dell’intero ecosistema marino. È certo importante imparare a conoscere, più importante ancora, con la conoscenza, è imparare a rispettare anche quello che a volte non si vede. Ringraziamo, quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto.

Ringraziamo, quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto.