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Cod Art 0163 | Rev 00 | Data 27 Mag 2009 | Autore Castronuovo Motta Nicola

 

IL FINNING

Letteralmente la parola finning, significa 'spinnamento'. Si tratta di una pratica in uso soprattutto nei paesi asiatici, come Hong Kong, Cina, Taiwan, Giappone, Singapore, che uccide milioni di squali ogni anno e con il solo intento di ricavarne le pinne, utile nella “tradizionale zuppa di pinne di pescecane”, che in alcuni ristoranti alla moda arriva a costare anche 100$ americani a porzione. Lo squalo, rigettato in mare senza pinne, muore per annegamento. Non potendo più nuotare viene meno il passaggio dell'acqua attraverso le branchie, con conseguente compromissione dei valori di emogas (ossigeno) nel sangue! Si tratta di un inutile spreco di risorse che in alcuni casi potrebbero sfamare migliaia di persone. Foto1Anche se dal punto di vista etico e soprattutto ecologico la pesca degli squali per scopi alimentari non sarebbe comunque sostenibile. In molti paesi per fortuna è stato bandito questo brutale massacro ma i controlli sono di difficile attuazione per molteplici ragioni.

In molti paesi la carne di squalo non viene consumata, ma la pesca è ugualmente praticata per rifornire i paesi asiatici con guadagni cospicui, spesso in modo illegale, con conseguenze disatrose sull' ecosistema marino. Lo squalo è all’apice della rete alimentare insieme ad altri pesci importanti come i tonni, il pesce spada e altri grandi predatori. Se gli squali di barriera, per esempio (gia in preoccupante calo numerico), smettessero di predare i pesci pappagallo, voraci divoratori dei polipi del corallo, questi ultimi distruggerebbero vaste aree della barriera corallina. Fortunatamente gli Stati membri della Comunità Europea ultimamente si sono riuniti per discutere di eventuali azioni da intraprendere per la difesa dello squalo, sensibilizzando in primo luogo i pescatori, che sono i principali responsabili delle catture e in secondo luogo ma non meno importante, iniziare ad attuare campagne informative per far conoscere il ruolo dello squalo nel proprio ambiente naturale, sensibilizzando i consumatori, in modo tale da incidere sulle abitudine alimentari dei singoli. Nel mare sono molteplici le specie ittiche che non consumiamo solo per un’errata cultura e conoscenza e che possono contribuire a dare quella quiete di cui molti animali necessitano per potersi riprodurre e ristabilire un reale equilibrio dell’intero ecosistema marino. Noi di BiologiaMarina, con i nostri articoli desideriamo contribuire a questi progetti di informazione e conoscenza, auspicandoci che nel tempo si inverta il trend negativo a cui è sottoposto il nostro amico squalo. Il finning è attualmente proibito in Stati Uniti, Canada, Brasile, Australia e Oman. L'Italia, dati ufficiali alla mano, non lo pratica. Foto2

Foto sopra: pinne di squalo messe a seccare e prive della pelle; a lato, altre pinne da spellare

 

 

 

 

 

 

 

 

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