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28 Gennaio 2010
UNA LUMACHINA CHE AMA LA..TINTARELLA
La Elysia chlorotica è una piccola lumaca di mare che ha dell'incredibile. Si nutre di alghe e guarda caso la sua forma ricorda quella di una foglia. Da tempo si sa che si espone al sole per molto tempo, troppo per alcuni. Così i biologi hanno cominciato ad indagare e hanno scoperto qualche mese fa, che la strana lumaca comincia sin da giovane a comportarsi come se fosse un vegetale. Il fatto è che essa è in grado di acquisire, durante la fase giovanile, non solo dei cloroplasti come fanno altre specie (i cloroplasti sono gli organelli fotosintetici delle piante), ma è in grado di utilizzarli per il resto della vita, esponendosi alla luce del sole e sfruttando così l'energia solare ottenuta dalla fotosintesi, senza il bisogno di mangiare. In natura non sono noti altri esempi del genere, e il caso della simbiosi tra coralli e zooxantelle nulla ha a che vedere con la piccola Elysia.
22 Gennaio 2010
ANALISI RAPIDE PER LA DETERMINAZIONE DELL'ISTAMINA NEI PRODOTTI ITTICI
Una nuova metodologia che sfrutta l'elettroforesi capillare è stata messa a punto dall’IZS della Puglia e della Basilicata. Consente di individuare in tempi brevi l'stamina, purtroppo responsabile di molti casi di intossicazione alimentare. Come gia discusso in un precedente articolo, la quantità di istamina aumenta in seguito a manipolazioni ripetute e nei casi di esposizione a temperature elevate, cosa che accade spesso sopratutto a livello di trasporto, poiché i contaner frigoriferi sono aperti e chuisi spesso durante il carico e scarico merci.
La nuova tecnica analitica permette di determinare quali-quantitativamente l’istamina nei prodotti ittici, permette di ottenere risposte rapide, economiche (utilizza reagenti in quantità modeste e poco tossici) e maggiormente efficaci per il controllo dei prodotti ittici.
13 Gennaio 2010
LE BIANCHISSIME E....INQUINATISSIME SPIAGGE DI ROSIGNANO SOLVAY
L'ONU ha classificato la spiaggia di Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, come una delle 15 spiagge più inquinate del Mediterraneo. Si tratta di una spiaggia bianchissima, paragonabile a quelle dei tropici, ma in realtà non sono altro che scarti della lavorazione della Solvay, che opera sul territorio sin dal 1913. Le cosidette "spiagge bianche" sono in realtà formate dal calcaree finemente tritato e da cloruro di calcio. Presenti mercurio, arsenico e cadmio. E nonostante questo sono prese di mira ogni anno da moltissimi turisti praticamente ignari di tutto questo, e posano tranquillamente il loro telo mare sulla sabbia bianchissima. La nota industria chimica inoltre non ha mai smesso di utilizzare il mercurio, ma dovrà farlo da quest'anno dopo tanti anni di sversamenti, e in mare rimangono ancora ben 500 tonnellate di mercurio mescolate ai sedimenti. Nonostante questo e nonostante i divieti di balneazione i turisti ignorano il tutto e si immergono direttamente davanti agli scarichi industriali.
La novità di questi giorni sta nel ponderoso rapporto dell'Università di Pisa, lavoro finanziato dalla Regione Toscana e liberamente scaricabile, che analizza il ruolo della Solvay sul territorio. Praticamente, si evidenzia che l'industria preleva ben il 48% dell'acqua dolce della Val di Cecina, a cui si aggiungono i prelievi della Val di Fine, preleva ingentissime quantità di salgemma, calcaree e una serie di altri materiali dal territorio circostante, con conseguenti dissesti idrogeologici e deturpazione del paesaggio, scarica in mare mercurio e altre sostanze inquinanti e ossidi di azoto in atmosfera. Con una ricaduta occupazionale che non supera il 4% e un contributo all'economia locale inferiore al 2%. FOTO: Rosignano Solvay, è chiaramente visibile la spiaggia e il plume dello scarico in mare. Fonte: Google Maps.
Il rapporto è liberamente scaricabile qui!
08 Gennaio 2010
LA PISCINA PIU PROFONDA DEL MONDO
Nemo 33 è la più grande piscina per immersioni al mondo dove, nelle sue acque cristalline riscaldate a circa 33 gradi, ci si può immergere fino a 35 metri di profondità. La piscina è nata da un’idea di John Beernaerts, un sub esperto che ha pensato di portare nella fredda Europa l’esperienza delle immersioni nelle acque tropicali.
Tutta la piscina è stata progettata per offrire le più diverse esperienze che si possono trovare in mare aperto (oltre all’Abisso di 35 metri, ci sono “caverne” e diversi livelli di acque) e le sue condizioni, dalla temperatura alla limpidezza delle acque, sono regolate da un complesso sistema computerizzato.
La piscina è così particolare, che oggi è utilizzata non solo come scuola sub, ma anche come location per film. Dubai? No, qui siamo a Uccle, una cittadina belga nei pressi di Bruxelles (Belgio).
02 Gennaio 2010
IL DESTINO DEL TONNO ROSSO
Il prossimo 10 marzo si terrà a Doha, in Qatar, la riunione delle Parti della CITES per raggiungere un accordo comune sul destino del tonno rosso (Thunnus thynnus). L'Italia ha gia dimostrato scarsa sensibilità nei confronti delle problematiche della pesca e soprattutto nei confronti della specie in questione, anche attraverso voci conosciute. Nel 2008 l'Italia aveva inoltre manifestato la volontà di intervenire, ma poi nel 2009 ha rivisto la sua posizione rimediando un'ulteriore figuraccia a livello internazionale. Purtroppo anche gli ultimi studi internazionale denunciano la drammatica situazione della specie, e gli stock pare abbiano davvero raggiunto la soglia critica, un punto di non ritorno che non lascerebbe scampo alla specie.
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