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30 GENNAIO 2013
LA BP PATTEGGIA 4.5 MILIARDI DI DOLLARI
Ieri la BP si è definitivamente accordata con la giustizia statunitense, davanti al giudice Carl Barbier, per un risarcimento da 4.5 miliardi dollari e si è dichiarata colpevole per il disastro petrolifero del Golfo del Messico del 2010.
Ma i guai giudiziari della multinazionale britannica non sono ancora finiti: la BP dovrà ripresentarsi davanti alla giustizia della Louisiana il 25 febbraio, per affrontare decine di azioni legali successive all'incendio ed al naufragio della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon, che il 20 aprile 2010 causò 11 morti e il peggior disastro ambientale della storia Usa.
Il gigante petrolifero britannico deve anche risolvere una causa civile con ammende ambientali che potrebbero ammontare alla stratosferica cifra di 18 miliardi di dollari e restano ancora da quantificare danni economici per miliardi, compresi quelli dei costi dei ripristini ambientali dei danni provocati dallo sversamento di circa 4,9 milioni di barili di petrolio nel Golfo del Messico, con una marea nera che ha investito spiagge, coste e paludi in 5 Stati Usa, paralizzando la pesca e il turismo. Fonte: GreenReport.
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