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15 NOVEMBRE 2013

TERRA DEI FUOCHI, L'ECOCIDIO DA NORD A SUD
Terra dei FuochiLegambiente presenta oggi il primo Dizionario dell'Ecocidio nella Terra dei Fuochi, compilato in 22 anni di devastazione di un territorio dove a corrette politiche dei rifiuti si è sostituita la rapina di ambiente e salute e l'ingordigia affaristica. Adelphi, Black Hole, Caronte, Cassiopea, Chernobyl, Dirty Pack, Ecoboss, Falena, Giudizio Finale, Houdinì, Madre Terra Matrix, Nerone, Nolo, Old Iron, Partenope, Quattro Mani, Re Mida, Terra Mia, Tre Ruote, Ultimo Atto, nomi che dicono poco o nulla alla maggioranza degli italiani ma gli ambientalisti sottolineano che "Dietro ogni singola voce del dizionario dell’ecocidio c'è un’inchiesta contro la "Rifiuti Spa" con rotte illegali che partono da ogni dove e trovano la loro meta finale sempre e solo nella Terra dei Fuochi, nelle province di Napoli e Caserta". Nomi fantasiosi ma evocativi, in codice, dati dagli inquirenti e che Legambiente traduce in numeri e che tracciano le rotte della Terra dei Fuochi e che servono a capire meglio quale sia l’eredità che deve affrontare la manifestazione del 16 novembre a Napoli, promossa dal movimento #fiumeinpiena con l’adesione di comitati, associazioni, studenti. Un’eredità che parla anche dell’incapacità di questa terra martoriata non solo di impedire di essere violentata ma anche di dotarsi di una gestione dei rifiuti fatta di impianti e regole, che chiudesse il ciclo in modo virtuoso e sostenibile e non criminale e devastante. Un’eredità che ci dice che il problema va ben oltre la raccolta differenziata che miracolosamente risolverebbe tutto, ma riguarda il vero problema dei rifiuti, quello ignorato e rimosso (o sotterrato), quello di rifiuti industriali e speciali.
Legambiente questa storia la racconta così: "Numeri che raccontano l’ecocidio in atto nella Terra dei fuochi. Dal 1991 al 2013 sono state censite ben 82 inchieste per traffico di rifiuti che hanno incanalato veleni da ogni parte d’Italia per seppellirli direttamente nelle discariche legali e illegali della Terra dei Fuochi, gestite della criminalità organizzata casertana e napoletana; inchieste concluse con 915 ordinanze di custodia cautelare, 1.806 denunce, coinvolgendo ben 443 aziende: la stragrande maggioranza di queste ultime con sede sociale al centro e al nord Italia. In questo quarto di secolo lungo le rotte dei traffici illeciti è viaggiato di tutto: scorie derivanti dalla metallurgia termica dell’alluminio, polveri di abbattimento fumi, morchia di verniciatura, reflui liquidi contaminati da metalli pesanti, amianto, terre inquinate provenienti da attività di bonifica". Leggi tutto su GreenReport. Scarica il dossier in formato pdf alla pagina di Legambiente, oppure clicca qui. Vedi anche l'evento in programma a Napoli il 16 novembre 2013. Vota qui per rendere l'ecocidio un crimine.

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