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20 MAGGIO 2013
PESCA AL KRILL ANTARTICO, IL PROSSIMO COLLASSO?
Le ciminiere industriali sono arrivate nella penisola antartica. La zona, famosa per i suoi panorami, gli aspri paesaggi e l'abbondante fauna selvatica sud-polare, è diventata il bersaglio dei pescherecci e delle navi fattoria della crescente industria del krill antartico.
La pesca in Antartide è regolata dalla Commission for the Coservation of Antarctic Marine Living Resources o CCAMLR (Commissione per la Conservazione delle Risorse Biologiche Antartiche). Gli obiettivi della pesca sono l'austromerluzzo dell'Antartico o della Patagonia, il pesce del ghiaccio ed il krill antartico. L'area della convenzione comprende tutto l'Oceano Australe a Sud della Convergenza Antartica, circa il 10% della superficie terrestre, che risulta leggermente più grande del Santuario dei Cetacei e dell'area del Trattato Antartico del 1959, a Sud dei 60 gradi.
Molti pensano al krill come ad un insieme di microscopiche creature, ma in realtà ogni individuo può raggiungere i 5 cm di lunghezza e può vivere fino a 7 anni. Essi formano lo zooplancton. In un oceano con relativa presenza di pesce, il krill occupa la nicchia che i banchi di pesci occupano in altri oceani come specie cardine. Si nutre del fitoplancton che fiorisce nelle profonde acque ricche di nutrienti che risalgono verso la superficie, della Convergenza Antartica durante le 24 ore d'illuminazione diurna dell'estate australe.
Si dice che il krill sia la più grande biomassa della terra, più pesante di tutta l'umanità. Il 17 Marzo 2013 abbiamo trovato il peschereccio da krill, Antarctic Sea il quale, come vedete nelle foto allegate, stava pescando e lavorando il krill, rilasciando fumate bianche nella pura aria antartica, in posizione 63°44.7' Sud e 60°-18' Ovest, dove gli stretti di Gilbert e Orleans si incontrano ad Est dell'isola di Trinity. La nave, di 134 metri e 9.432 tonnellate, precedentemente nota con il nome di Thorshovdi e tuttora registrata sotto tale nome, appartiene alla compagnia norvegese Aker BioMarine. L'ultima volta che ho visto una nave fattoria di queste dimensioni nelle acque antartiche è stato a bordo della SSS Steve Irwin, impegnata ad inseguire la nave bracconiera madre, la Nisshin Maru, in fuga dal Santuario dei Cetacei nell'Oceano del Sud. Nelle vicinanze, in posizione 63° 43.2' Sud e 61° 15.6' Ovest, stava pescando la Kai Xin. Il peschereccio di 104 metri e 4.407 tonnellate, appartenente alla Shangai Kaichuang Deep Sea Fisheries Co. Ltd, stava pescando lo stesso oro rosa: il krill. Fonte: SeaShepherd.
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