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08 MARZO 2013

PELLI DI FOCA TROVATE PRESSO UN CALZATURIFICIO DEL MACERATESE
Novanta pelli e oltre cento paia di scarpe confezionate con pelli di foca. Tutte introdotte irregolarmente sul mercato e poste ora sotto sequestro dal Corpo Forestale dello Stato, in un calzaturificio del maceratese.
La scoperta è avvenuta in seguito ad una complessa attività investigativa condotta attraverso il monitoraggio della rete Internet. Un intervento della Sezione Investigativa CITES del Corpo Forestale dello Stato di Roma e del Servizio CITES Territoriale di Macerata. Entrambe le strutture sono impegnate nel garantire il rispetto della Convenzione di Washington che regolamenta commercio e detenzione di specie animali e vegetali minacciate di estinzione.
I materiali derivati dall’utilizzo del raro pinnipede sarebbero stati immessi sul mercato violando le normative comunitarie che regolamentano il commercio dei prodotti derivati dalla foca (Regolamento Comunità Europea n.1007/2009 e relativo Regolamento di attuazione (UE) n.737 del 10 agosto 2010 della Commissione Europea). Tali disposizioni, ricorda la Forestale, consentono l'immissione sul mercato comunitario dei prodotti derivati dalla foca, solo quando provengono dalla caccia tradizionalmente praticata dagli Inuit e da altre comunità indigene delle regioni artiche e mirata alla loro stessa sussistenza. Requisiti specifici che devono essere certificati da un Organismo riconosciuto dalla Commissione Europea mediante una specifica attestazione.
Il titolare della ditta marchigiana rischia l'arresto da tre mesi a un anno, un'ammenda fino a 100.000 euro e la confisca e successiva distruzione dei prodotti. Fonte: GeaPress.