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05 FEBBRAIO 2013

NAVI DEI VELENI, LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE D’INCHIESTA
Nelle conclusioni della relazione sulla morte del capitano di corvetta, Natale De Grazia, impegnato nelle delicate indagini sui traffici di rifiuti radioattivi e l'affondamento in mare delle cosiddette navi dei veleni, approvata oggi dalla Commissione Parlamentare d'Inchiesta sul ciclo dei rifiuti, vengono sottolineati altri aspetti inquietanti di una vicenda già vergognosa, come l'improvviso smembramento del gruppo investigativo che faceva capo a De Grazia, autentico motore delle indagini, subito prima e subito dopo il suo decesso.
Per questo, Legambiente, chiede alla luce della Relazione, di "Riaprire le indagini con l'ipotesi di omicidio". Il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, sottolinea che "Nelle conclusioni delle relazione, si afferma con chiarezza che i risultati della perizia affidata al professor Giovanni Arcudi, in cui viene smontata l'ipotesi della morte per cause naturali, Impongono di valutare le risultanze dell'inchiesta precedentemente svolta in una chiave nuova e non poco allarmante".
È doveroso, ora, riaprire le indagini con l'ipotesi di omicidio. Ma non solo. Sulla base di questa perizia deve essere riconosciuto il decesso per causa di servizio e quindi tutti i diritti che spettano ai familiari.
Legambiente garantisce il massimo dell'impegno perché questo non resti, come si afferma nella stessa relazione, tra i misteri irrisolti del nostro Paese. Nuccio Barillà, della segreteria nazionale di Legambiente, aggiunge: "Con questa relazione, acquista un nuovo peso il clima di pressione e di ostilità che ha accompagnato l'azione di De Grazia e del pool investigativo di cui faceva parte, messo evidentemente in atto per impedire che si giungesse a una scomoda e imminente verità nelle indagini sulle navi dei veleni e sull'intrigo radioattivo dei tombamenti a terra. Scoprire chi ha ucciso De Grazia significa poter fare finalmente luce sugli autori anche di quegli "Atteggiamenti ostili e pressioni" di cui ha parlato l'allora presidente della Repubblica Ciampi nel consegnare la medaglia d'oro al valore della Marina ai famigliari del capitano». Da Reggio Calabria, città natale di De Grazia, riparte ora l'impegno per accertare fino in fondo la verità. Il 6 febbraio, l'onorevole Alessandro Bratti, che ha curato, come relatore, il lavoro della Commissione, parteciperà all'incontro organizzato da Legambiente, al quale saranno presenti anche Enrico Fontana, responsabile dell'Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente e Nuccio Barillà, per discutere i risultati raggiunti e i prossimi passi da compiere in questa battaglia di giustizia. Fonte: GreenReport.

L'esito dell'incontro organizzato da Legambiente è disponibile qui: Il capitano De Grazie avvelenato sulle navi del KGB.