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04 FEBBRAIO 2013

DELFINI SPIAGGIATI SALVATI DAI RICHIAMI DI UN COMPAGNO
La foto pubblicata, scattata il 2 febbraio 2013 dal Department of Environment and Conservation del Western Australia, mostra un branco di delfini nelle acque poco profonde di Whalers Cove, vicino Albany, nella costa meridionale dell'Australia.
Il branco di 100 - 150 delfini, era pericolosamente vicino al basso fondale, dove si erano già spiaggiati numerosi cetacei e un delfino era già morto. I ricercatori hanno tentato il tutto per tutto per farli tornare in mare aperto: hanno catturando un loro cucciolo e lo hanno portato al largo per provare ad attirarli lontano dal pericolo. Deon Utber, un noto ambientalista locale ed esperto di fauna, che ha partecipato al prelievo ed allo spostamento del giovane delfino con una barca nelle acque più profonde, lontano dalle basse maree, spiega all'Afp che "Il giovane ha inviato segnali di pericolo, richiamando i delfini, e non appena è stato traslocato in acque più profonde, il branco lo ha seguito fuori ed infine, abbiamo visto che stavano nuotando in mare aperto".
Lo staff del Department of Environment and Conservation del Western Australia, che hanno partecipato all'operazione di salvataggio, conferma che la mattina del 3 febbraio nell'area non c'era più traccia dei delfini.
Questo episodio potrebbe spiegare in parte il mistero di alcuni spiaggiamenti di cetacei che non sembrano avere una ragione ma soprattutto, se la cosa funzionerà anche in altre occasioni simili e con altre specie, potrebbe rappresentare una inattesa possibilità di evitare, accorgendosene per tempo, che branchi di delfini si spiaggino, allontanandoli preventivamente, sfruttando quello che sembra un naturale istinto alla solidarietà ed al soccorso, almeno verso i giovani e cuccioli. Fonte: GreenReport.