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25 GENNAIO 2013
SCOPERTA FORESTA PIETRIFICATA IN ADRIATICO
Finora erano stati avvistati solamente al largo della Nuova Zelanda e del Nord America, oggi invece, per la prima volta dei camini di pietra - una sorta di foresta calcarea - sono stati documentati anche nel Mediterraneo, nei fondali adriatici del Montenegro. A scovarli sono stati i ricercatori di 'Altro' (Biocostruzioni in Adriatico Meridionale e Canale d’Otranto), grazie alla nave oceanografica Urania del Cnr, diretta da Marco Taviani e Lorenzo Angeletti dell'Istituto di scienze marine di Bologna (Ismar-Cnr). Come sia stato possibile è lo stesso Taviani a spiegarlo: “L'esplorazione dei canyon sommersi al largo delle coste del Montenegro è stata realizzata mediante un piccolo veicolo sottomarino manovrato dalla superficie, il Rov (Remotely Operated Vehicle) Pollux, che ha individuato, sul fondale fangoso a circa 450-500 metri di profondità, una vera e propria 'foresta' costituita da camini calcarei. Alcuni, che superano i 50 centimetri di altezza, sono ancora in posizione verticale, mentre altri giacciono abbattuti sul fondo”. Alcune di queste formazioni che punteggiano i fondali inoltre col tempo sono diventate parte integrante di ecosistemi unici, facendo da supporto alla crescita di spugne e gorgonie, come spiega anche Paolo Montagna dell'Ismar-Cnr: "Il Rov ha documentato arbusti di corallo nero alti fino a due metri, abbondanti coralli bianchi soprattutto della specie Madrepora oculata, coralli gialli e campi di gorgonie sui fianchi dei canyon balcanici. Alcuni esemplari sono stati prelevati e mantenuti vivi per essere trasferiti negli acquari scientifici del Principato di Monaco. I coralli sono preziosi archivi naturali per studiare processi quali i cambiamenti climatici e l’acidificazione degli oceani”. Rigurado invece la loro origine gli scienziati ipotizzano che siano stati creati dall'ascesa, in tempi geologici recenti, di fluidi ricchi di idrocarburi, come metano, attraverso i vecchi sedimenti di questi fondali. Fonte: GalileoNet.
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