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09 GENNAIO 2013

INDIA, DEMOLITI 500 IMPIANTI DI ACQUACOLTURA ABUSIVI A BANGALORE

Secondo quanto scrive il Deccan Herald, alcuni funzionari del Dipartimento delle Entrate, con l'aiuto della polizia, hanno distrutto circa 500 allevamenti di pesce gatto, che operavano illegalmente a Razak Palya nel Bagalur, vicino a Yelahanka.
L'operazione contro gli impianti di acquacoltura abusiva è in corso dal 5 gennaio, e riguarda anche le zone di Mastansab Palya e Budensab Palya, con l'impiego di 500 poliziotti e 20 ruspe. Si tratta di una vera e propria tragedia per migliaia di persone che basano la loro sussistenza sull'acquacoltura e allevamento dei pesci gatto. Alcuni degli abusivi avevano anche 10 lotti di allevamento. Nell'area intorno a Bangalore, la capitale dello Stato indiano del Karnataka, ci sono circa 2.000 allevamenti di pesce gatto. Secondo gli allevatori le perdite provocate dalla distruzione degli impianti di acquacoltura sarebbero valutabili tra i 2 e i 4 trilioni di rupie. La demolizione degli stagni è stata avviata nonostante sia pendente una processo tra gli allevatori pesce gatto e il governo dello Stato ed altri soggetti sulla legalità di queste aziende. Secondo gli allevatori, la polizia è arrivata senza alcun preavviso ed ha iniziato ad usare i manganelli contro la folla che si opponeva alla distruzione degli impianti. Leggi tutto su GreenReport.