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03 GENNAIO 2013
L'ANTENATO "FEROCE".... DEL PIRANHA
Nelle acque della preistoria non mancavano certo predatori temibili. Il megalodonte ad esempio, uno squalo bianco di 45 tonnellate che si nutriva di balene, o il Dunkleosteus, un pesce primitivo lungo quasi 10 metri, con un terribile muso corazzato. Ma il più pericoloso, almeno per la potenza del suo morso, era un antenato dei moderni piranha: il Megapiranha paranensis. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori dell'Università di Washington, che ha calcolato la potenza del morso di questo pesce preistorico utilizzando come modello il suo parente più prossimo, il piranha nero del Rio delle Amazzoni. I risultati dello studio, pubblicati su Scientific Reports, parlano di una forza che va dai 1.240 ai i 4.750 newton, il che renderebbe quello del megapiranha, in proporzione al suo peso corporeo, il morso più potente del regno animale.
Del Megapiranha paranensis, vissuto nel tardo Miocene (circa 8-10 milioni di anni fa), si conosce un unico fossile, scoperto in Argentina nel 2009. Dai resti ritrovati, un pezzo di muso e dei denti, è stato stimato che il megapiranha misurasse circa un metro di lunghezza, 4 volte più dei più grandi piranha odierni, e che era munito di grossi denti aguzzi posti "a zig zag" sulla mandibola, in una configurazione che è una via di mezzo tra quella dei suoi discendenti carnivori e onnivori. Fonte e news integrale: GalileoNet.
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