BiologiaMarina.eu

 

 

Cod Art 0700 | Rev 00 | Data 07 Ott 2015 | Autore Luoni Ottavio

 

Logo oasi Boza
Sopra, il logo dell'oasi Boza, disegnato da Giulia Imbellone

EVENTI NATURA OASI BOZA CASSANO MAGNAGO 2015

Resconto dell'evento del 12 Giugno 2015 dal titolo Luci nel bosco. Alla scoperta del mondo delle lucciole.

Tramonto all'oasi Boza

Durante il mese di giugno 2015 sono state organizzate due serate all'oasi Boza di Cassano Magnago (VA), con l'intento di osservare le lucciole nel loro ambiente naturale. Queste iniziative erano inserite nel fitto calendario di Eventi Natura che per alcuni mesi (maggio e giugno), hanno coinvolto l'oasi cassanese (a proposito si veda la Locandina Eventi Natura).
Il primo di questi appuntamenti era programmato per venerdì 12 Giugno, alle ore 21.00 presso il parcheggio antistante l'oasi. La serata in questione ha avuto inizio con una videoproiezione di alcune immagini che, in modo accurato, illustravano la biologia di questi particolari coleotteri e di altri animali rinvenibili di notte nell'oasi, dopodiché grazie alle numerose persone presenti, il pubblico è stato guidato nel fitto della vegetazione alla ricerca sul campo di questi insetti, nonostante il meteo non promettesse nulla di buono (infatti poco dopo è scesa la pioggia).Partecipanti evento oasi Boza

Questi coleotteri appartenenti alla famiglia dei Lampiridi, sono presenti in tutta la nostra penisola ove vi siano dei prati o delle boscaglie (anche se ultimamente sono diventati sempre più rari a causa della scomparsa dei loro habitat preferiti e dall'uso massiccio, soprattutto in alcune zone, di pesticidi utilizzati in agricoltura). Questi insetti si nutrono saltuariamente e dedicano tutta la loro breve vita (circa 30 giorni,) alla ricerca del partner. Sono attivi di notte, a partire dal crepuscolo, soprattutto nelle serate calde e afose di giugno e sono dei veri e propri piccoli predatori, sia da adulti sia allo stato larvale; cacciano infatti piccole chiocciole, attuando digestione extracorporea. Ma ciò che rende unici nel loro genere questi animali è la loro bioluminescenza. A proposito, ricordo che l'organo luminoso delle lucciole è ubicato nella parte posteriore dell'addome ed è formato da un ammasso di cellule nelle quali, per mezzo di un complicato procedimento chimico, una sostanza chiamata luciferina, in presenza di ossigeno e di un enzima denominato luciferasi, produce l'emissione di energia luminosa sotto forma di luce gialla-verdastra. Questa emissione è considerata una forma di comunicazione connessa all'accoppiamento, oppure può essere un segnale di incommestibilità (infatti anche le larve emettono luce per segnalare il fatto di non essere appetibili. In alcuni casi risulta essere anche un richiamo atto a fini predatori, ma solo nelle specie americane del genere Photuris. La maggior parte delle lucciole presenti in oasi Boza appartengono alla specie Luciola lusitanica, ma non mancano tuttavia anche esemplari di Luciola italica, di Lampyris noctiluca e di Lamprorhiza splendidula.

Il secondo appuntamento alla scoperta del magico mondo delle lucciole, si è svolto venerdì 19 giugno. Questo evento ha visto la presenza di una quarantina di partecipanti, ma nonostante il tempo sia stato più favorevole, stranamente, sono stati pochi gli avvistamenti )forse a causa del forte vento). In alternativa, però, sono stati osservati altri animali dalle abitudini notturne, tra questi citiamo, a titolo di esempio, alcuni pipistrelli (Pipistrellum kuhlii e Pipistrellus pipistrellus), nonché piccoli roditori come le arvicole agresti (Microtus agrestis) e topolini selvatici (Apodemus sylvaticus), il tutto sottolineato da una colonna sonora molto particolare; il gracìdio delle moltissime rane presenti.

Lucciole all'oasi Boza
Lo spettacoo delle lucciole all'oasi Boza.

 

AGGIUNGI UN COMMENTO [Gentile utente, puoi manifestare liberamente la tua opinione all'interno di questo thread. Ricorda che la pubblicazione dei commenti è sospesa al di fuori del consueto orario lavorativo; il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500, se superi questo limite il tuo intervento sarà annullato. Solo i commenti provenienti da utenti verificati andranno direttamente online, quelli non verificati vedranno i propri messaggi sostare in pre moderazione per pochi minuti. Inoltre, è necessario attenersi alla Policy di utilizzo del sito: evita gli insulti, le accuse senza fondamento e mantieniti in topic. Grazie. BiologiaMarina.eu].
comments powered by Disqus

 

ARTICOLI CORRELATI