BiologiaMarina.eu

 

 

Cod Art 0477 | Rev 00 | Data 10 Gen 2012 | Autore: Federico Gamberini

 

   

UN PO' DI FISICA... SUBACQUEA

Staff

Legge ArchimedeCari amici, nella fase finale dell’articolo precedente, abbiamo accennato all’impatto e all'intima relazione che corre tra il nostro fare Subacquea e alcune leggi ed effetti della fisica. Tutto questo certamente porta all’esigenza di conoscere e capire tutto ciò, con la conseguenza di potere gestire al meglio la nostra immersione. La fisica è, normalmente, il primo degli argomenti che si affronta e gli aspetti che un Subacqueo deve conoscere sono i seguenti:

La Legge di Archimede e il mantenimento dell'assetto
Il Principio di Archimede afferma che un corpo immerso in un fluido (aria o acqua che sia), riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto pari al peso del volume del fluido spostato. L'acqua ha un peso specifico alto, circa 1 Kg per dm cubo; il mercurio ha un peso specifico di circa 13 Kg per dm cubo, per cui anche le monete possono calleggiarvi sopra.
La conoscenza del Principio di Archimede, ci permette di poter mantenere una posizione statica in acqua e la gallegiabilità di superficie.
Cercheremo di contrastare ed equilibrare con il nostro peso, la spinta che arriva dal basso veso l'alto, variando il volume deli gas presente nel nostro GAV, mentre la gestione del nostro peso corporeo, può variare grazie all'inserimento di più o meno zavorra nella nostra cintura.

 

Pressione in acquaEffetto della pressione sugli spazi di aria (relazione tra Pressione e Volume)
Tra il volume di un gas e la sua pressione esiste una relazione di diretta proporzionalità; per cui se la pressione aumenta il volume diminuisce e viceversa. Ecco spiegato perchè a ogni subacqueo viene chiesto sempre di mantenere la pervietà delle vie aeree e di seguire in ogni circostanza la regola d'oro 'Non Trattenere mai il Respiro'; un esempio su tutti è la fase di risalita, nella quale l'aria presente nei nostri polmoni, sottoposta a un calo di pressione, tenderà ad espandersi.
Non trattenere il respiro, significa praticamente che dobbiamo espirare.

 

 

 

 

 

Colori in acquaEffetti "dell’acqua... sulla luce"
Per effetto della rifrazione della luce in acqua, gli oggetti ci sembrano molto più grandi e piu' vicini di circa 1/3 rispetto alla loro reale dimensione; se si vede una cernia bellissima ed enorme, la si deve almeno ridurre di un terzo o, quando cerchiamo di afferrare la cima di risalita che ci sembra alla portata della nostra mano, la manchiamo al primo tentativo in quanto è sicuramente un po' più lontana.

Effetti dei colori in acqua
Per via della capacità dell'acqua di assorbire le radiazioni luminose, in immersione si perde gradualmente la visione a... colori. I primi a scomparire sono i colori caldi, ovvero quelli vicini al rosso e poi tutti gli altri. Per essere più precisi, un subacqueo alla profondità di 5 metri percepisce il colore rosso sotto forma di ombre tendenti al grigio, mentre raggiunti i 30 metri, gli unici colori visibili saranno il blu e il violetto. Ecco perchè, ragazzi, è sempre bene avere una torcia appresso, in modo tale da poter ammirare i bellissimi colori del mondo sommerso.

 

Rumore in acquaSentire in acqua
In acqua, il suono si propaga ad una velocità circa quattro volte superiore rispetto all'aria e, quindi, il nostro sistema uditivo non risulta più in grado di percepirne la direzione; quando sentiamo in acqua il rumore del motore di una qualsiasi imbarcazione, fermiamoci e aspettiamo che il suono cessi; se un nostro compagno cerca di attirare la nostra attenzione agitando uno shaker e noi sentiremo solo un rumore senza capirne la provenienza, allora con calma ed estrema cautela, è buona norma cominciare a girare su se stessi per capire chi ha emesso il suono e, individuato il compagno che agita lo shaker, cercheremo di capire di cosa ha bisogno.

Questi sono i principali argomenti con cui si inizia la parte teorica di un corso sub, ma un Buon Corso Sub e un Buon Istruttore, nelle sue Lezioni, deve sempre introdurre due importantissimi argomenti e, in tutto il corso, devono essere sempre menzionati, perchè se è importante la tecnica con cui si stà nell'acqua in confort e sicurezza, altrettanto importante è la passione per quello che si sta facendo e il rispetto del mondo che ci circonda.
Un istruttore con la I maiuscola, ha il compito di motivare e trasmettere ai propri alievi la passione per l'attività subacquea, per il mare, per il vivere come una squadra di elementi affiatati; l'istruttore deve, con il suo fare, coinvolgere la classe in quella splendida avventura che si chiama Subacquea; che è gioia, divertimento, nuove amicizie e tanta, tanta, tanta condivisione delle Emozioni che si Vivono.
E, infine, l'Istruttore, quasi alla noia, deve sempre ricordare che nel mare noi siamo soltanto degli ospiti, per cui dobbiamo rispettare ogni forma di vita che si incontra; ne possiamo godere della sua bellezza, ma mai dobbiamo interferire con essa. Un subacqueo responsabile porta con se fuori dall'acqua soltanto fotografie, filmati e splendidi ricordi, lasciando al Mare solo le Bolle.

Ma torniamo alla pratica subacquea e chiediamoci se il nostro compagno è in difficoltà perchè ha consumato più di noi, oppure ha finito l'aria a sua disposizione, come possiamo aiutarlo? Questa simulazione è una delle più importanti svolte in un corso open: l'uscita dall'acqua con l'utilizzo della fonte di aria alternativa, ma tutto questo alla prossima puntata.

Federico Gamberini
Istruttore NASE n° OWI13063624IT

ARTICOLI CORRELATI