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DIDATTICA PER LE SCUOLE

Cod Art 067bis | Rev 01 del 20 Apr 2013 | Data 11 Ott 2008 | Autore Castronuovo Motta Nicola

 

   

TEMPI DI DEGRADAZIONE DEI RIFIUTI IN MARE

Forse non sai che puoi inquinare il mare anche dalle nostre città con gesti quotidiani, che comportano gravi danni all’intero habitat marino, compromettendo gravemente i fondali e causando la morte anche di migliaia di pesci, cetacei, tartarughe, uccelli marini ecc. Elenchiamo alcuni di questi oggetti che si trasformano in RIFIUTI e i relativi tempi di degradazione.

Materiali

Tempi medi di degradazione

BOTTIGLIE DI VETRO
BOTTIGLIE DI PLASTICA
CARTE TELEFONICHE
POLISTIROLO
ACCENDINO DI PLASTICA
LATTINE DI ALLUMINIO
ASSORBENTI E PANNOLIN
I PRODOTTI IN NAYLON
COTTON FIOC
BUSTE DI PLASTICA
MOZZICONE DI SIGARETTA
GOMMA DA MASTICARE
BUCCIA DI BANANA
STOFFA E LANA
RIVISTA DI CARTA PATINATA
FIAMMIFERO
TORSOLO DI MELA
FAZZOLETTINO DI CARTA
SIGARETTA SENZA FILTRO
QUOTIDIANO
BUCCIA DI FRUTTA

INDETERMINATO
1000 anni
1000 anni
DA 100 A 1000 ANNI
DA 100 A 1000 ANNI
500 ANNI
200 ANNI
DA 30 A 40 ANNI
DA 20 A 30 ANNI
DA 10 A 30 ANNI
DA 1 A 5 ANNI - articolo
5 ANNI
2 ANNI
DA 8 a 10 MESI
DA 8 a 10 MESI
6 MESI
DA 3 a 6 MESI
3 MESI
3 MESI
2 MESI
1 MESI

In alcuni casi e per gli oggetti di uso frequente, si tratta di tempi veramente lunghi. Non sono stati menzionati gli oggetti in ferro e le sue leghe che, in alcuni casi, come del resto per i materiali in cemento, possono costituire un rifugio per svariate specie animali, fornendo un "appoggio" per la nascita di nuove barriere coralline, che trovano in questi manufati dei supporti ideali. Tornando agli altri oggetti, possiamo immaginare cosa comporta il rilascio in acqua di questi materiali.

Quanti animali muoiono a causa di un pezzo di plastica o di polistirolo, nel corso della sua esistenza, ossia prima di degradarsi? Quanta barriera corallina muore sotto un sacchetto di plastica facilmente trasportabile dalla corrente? È necessario, a questo punto, pensare ai nostri gesti quotidiani, come gettare rifiuti liquidi inquinanti negli scarichi del water o nei tombini, gettare pannolini, assorbenti o cotton-fioc nel wc, lasciare sulle spiagge o lungo un corso d'acqua materiale di vario genere, magari dopo un picnic. Considerando che ancora oggi molte città non dispongono di sistemi di depurazione, tutti i rifiuti finiscono prima nei fiumi e poi direttamente in mare, è fondamentale impegnarsi e migliorarsi, riciclando il più possibile e conferendo i rifiuti ingombranti ed inquinanti negli "eco centri".

LA PROSSIMA VOLTA, PENSIAMO PRIMA DI AGIRE!

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