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Cod Art 0444 | Rev 00 | Data 19 Set 2011 | Autore N. Castronuovo

 

   

I LIFE GUARD DELLE SPIAGGE

Dove c’è una spiaggia, solitamente c’è anche una figura particolare, quella del guardia spiagge. Nelle località balneari queste persone non sono in vacanza, ma sono attente a monitorare, dalla loro postazione, un tratto di spiaggia garantendone la sicurezza, soprattutto per chi sta in acqua. Life Guard
Certamente il fascino di Bay Watch, avrà indotto alcuni di loro a seguirne le orme, ma la loro figura è fondamentale per assicurare i bagnanti, prodigandosi ogni giorno con passione e dedizione sui nostri litorali.

Seguiamo la giornata tipo di uno di questi operatori che, coordinato da una base operativa, copre un tratto di litorale di oltre 4 chilometri. Abbiamo intervistato Giacomo, che è diventato bagnino di salvataggio seguendo uno dei tanti corsi e le altrettante selezioni per divenire Life Guard.
I corsi vengono effettuati per ottenere l’abilitazione in acqua aperta o chiusa (mare o piscina); prima di ricoprire questo ruolo, occorre  lavorare sodo e superare prove ed esami di nuoto,  salvamento e primo soccorso, ove si insegnano tutte le tecniche di rianimazione. "Durante l’anno ci si allena duramente in piscina o in mare -  afferma  Giacomo - e si seguono continui corsi di aggiornamento".
Particolare attenzione viene data alle tecniche di rianimazione, che l’operatore dovrà eseguire nel minor tempo possibile laddove necessario e far intervenire le unità operative di terra o aeree nei casi più gravi. La figura del  bagnino, si appoggia a diverse associazioni sparse su tutto il territorio nazionale e a diverse agenzie specializzate che operano nel settore, reclutando poi i guardia spiaggia, che andranno a ricoprire il proprio ruolo in coordinamento con i comuni  e gli stabilimenti balneari in concessione, in sinergia spesso con postazioni della Protezione Civile locali e le Capitanerie di Porto.
I Comuni coinvolgono queste figure professionali, spesso stagionali, per garantire la sicurezza dei bagnanti lungo il litorale di propria competenza (spiagge libere, purtroppo sempre più rare). Gli stabilimenti balneari privati, dovranno a loro volta garantire la sicurezza dei loro clienti proprio con la figura del guardia spiaggia, che in questo caso sarà reclutato direttamente dallo stabilimento.
Ogni operatore solitamente svolge la sua attività dalle 8.30 alle 19.00 ( l’orario è generalmente stabilito dagli enti locali).

Nella propria postazione il Life Guard inizia a preparare le varie attrezzature che serviranno a monitorare il tratto di competenza e ad intervenire in caso di bisogno.

Pattino Life Guard Pattino

Il kit tipo di ogni bagnino è il classico pattino con i remi, simbolo di tutti i guardia spiaggia, fondamentale per le uscite in mare; poi ogni operatore dispone di una torretta di avvistamento da dove potrà osservare tutte le attività ludiche dei bagnanti durante la loro permanenza in mare. La postazione è attrezzata di rescue (la boa galleggiante con imbracatura) e con un rullo dove una lunga sagola con imbraco sarà utilizzata come filo di Arianna nelle situazioni di mare mosso. Poi le classiche ciambelle, la radio ed il megafono con il binocolo e la valigetta di pronto soccorso completano il kit. Life Guard
Tramite la radio ogni operatore verrà chiamato all’appello all’inizio del proprio turno e se dovesse rimanere sguarnita qualche torretta per qualsiasi ragione, altri operatori in stand-by andranno a sostituire l’operatore mancante, dunque nulla è lasciato al caso. Il nome dell’operatore di ogni postazione è reso disponibile anche alla Capitaneria di Porto, in caso di necessità.   
In caso di condizioni meteo avverse viene esposta dall’operatore la Bandiera Rossa; naturalmente, durante questo segnale evidente di pericolo, la balneazione è sconsigliata e non deve essere sottovalutato dai bagnanti.
Pierluigi, altro Life Guard di lungo corso con oltre 20 anni di esperienza, ci dice, che non è possibile vietare l’ingresso in acqua delle persone durante l’esposizione della bandiera rossa , dunque in questa situazione l’attenzione è al massimo livello.
La maggioranza degli interventi che si rendono necessari in mare avvengono a causa dell’inesperienza o della non sufficiente capacità natatoria dei bagnanti per affrontare determinate condizioni e spesso, purtroppo, si avventurano in situazioni pericolose pur non avendo la necessaria preparazione; anche la morfologia dei fondali spesso inganna i bagnanti causando seri problemi. Altro caso che spesso richiede l'intervento dei Life Guard è quello legato alla congestione (troppo spesso sottovalutata) e che colpisce spesso persone anziane, che troppo superficialmente si avventurano in acqua subito dopo un pasto abbondante. La congestione nei più anziani è spesso fatale. Infine i Life Guard intervengono spesso anche a causa di punture di animali marini velenosi (tracine ecc...), meduse (troppo spesso in questi casi sono impreparati perchè consigliano ancora l'ammoniaca che provoca ulteriori ustioni) e ferite da taglio (gusci di mitili, vongole ecc..). Life Guard
"Uno dei miei interventi peggiori i - dice Pierluigi - si è svolto anni fa; un bambino piccolo con capacità natatorie mediocri, era stato trascinato al largo per circa 30 metri dai marosi in condizioni di bandiera rossa e mare forza 3. Si è trovato subito in difficoltà; quella mattina non avevo mai visto il mare così strano, addirittura in alcuni punti si formavano dei mulinelli in acqua, classici dei corsi fluviali, ma rari da vedersi in mare e vicino alla riva. Avevo caldamente sconsigliato a chiunque di entrare in acqua, ma non potendo obbligare nessuno, non mi restava altro che intensificare la mia attenzione. Questione di secondi e il bimbo si è trovato subito in difficoltà, fortunatamente con una collega, risolvemmo brillantemente la situazione e senza ripercussione alcuna".

Consentiteci di ringraziare questi ragazzi e ragazze che con dedizione e passione ogni giorno si trovano a doversi confrontare con diverse situazioni, spesso in condizioni climatiche difficili, nonché a dover sopportare la maleducazione di alcuni bagnanti.

 

Life Guard

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