GLI SQUALI EXANCHIFORMI
Stampa antica che ritrae lo squalo con le sei fessure branchiali
Gli squali appartenenti all'ordine degli Exanchiformi, sono i diretti discendenti degli squalil Mesozoici. La caratteristica principale che li contraddistingue, è quella di avere sei o sette fessure branchiali, ed una sola pinna dorsale, abbastanza lunga e senza spina. L'ordine comprende due famiglie (Clamidoselacidi ed Exanchidi). La prima famiglia comprende solo la specie Chlamydoselachus anguineus (Garman 1884). Si tratta di una specie peculiare, dal corpo allungato e con fessure branchiali particolari, frangiate come un merletto, e per questo chiamato "squalo dal collare o frilled shark". Il nuoto di questo squalo assume un andamento goffo, tipico di molte specie abissali. Si ciba di cefalopodi, pesci ossei e forse di altri piccoli squali. La specie è tipcamente batidemersale, ma è stato avvistato anche in superficie.
La seconda famiglia comprende 3 generi e 4 specie: Hexanchus vitulus (=Hexanchus vitulus nakamurai), Hexanchus griseus, Heptranchias perlo e Notorynchus cepedianus.
Questi squali demersali, vivono tra 90-200 e 600 metri di profondità, ma possono scendere come nel caso del H. griseus, sino a 2000 metri. Si nutrono di pesci, invertebrati bentonici, crostacei, carcasse di cetacei e anche di altri squali.
Lo squalo nella foto sopra, dal caratteristico occhio grande, color verde intenso, è stato descritto da Springer e Waller nel 1969 con il nome di Hexanchus vitulus, e solo più tardi ci si accorse che era stata descritta in precedenza da Teng nel 1962, come Hexanchus griseus nakamurai, sottospecie taiwanese di H. griseus , ma mai registrata e con l’occhio più piccolo. Dunque ufficialmente i nomi Hexanchus vitulus, Hexanchus griseus nakamurai nonché Notidanus griseus sono tutti sinonimi.
La presenza di Hexanchus vitulus in Mediterraneo è dubbia, perché confuso con la specie congenere (ma probabilmente è presente occasionalmente). Esso raggiunge dimensioni medie di 180 cm circa, mentre Hexanchus griseus, può raggiungere i 5 m., mediamente 4 m. circa. È presente in Mediterraneo. Entrambi comunque preferiscono le acque temperate dell’Atlantico, del Pacifico e in minor misura quelle dell’oceano Indiano, dove è distribuito a macchia.
Hexanchus vitulus non ha valore commerciale, mentre Hexanchus griseus è molto apprezzato e veniva pescato attivamente, poiché considerato la "vacca del mare", per la sua abbondanza di carne. Entrambi rimangono intrappolati nelle reti di profondità o pescati con i palangari. La presenza di questi squali ora si è ridotta notevolmente, nei nostri mari Hexanchus griseus era molto comune , anche se presente solo occasionalente in Adriatico.
Da un piccolo robot si osserva lo squalo capopiatto (Hexanchus griseus) alla profondità di circa 758 metri
Non sono stati segnalati casi di attacco nei confronti dell’uomo, ma naturalmente per quanto riguarda Hexanchus griseus, è opportuno osservare prudenza a causa delle dimensioni ragguardevoli che può raggiungere. Si possono effettuare immersioni nelle secche dove è possibile, con un pò di fortuna, vedere qualche esemplare, in particolare lungo le coste Atlantiche americane. Gli squali a sette branchie, Heptranchias perlo (Bonaterre, 1788) squalo manzo e il Notorynchus cepedianus (Peron, 1807), si possono osservare anche in acque costiere, a pochi metri di profondità. Un particolare che li discosta dagli altri squali dell’ordine, è quello di portarsi in baie e zone protette, in primavera e in estate, e talvolta assumono colorazioni che sembrano adattarli all’ habitat circostante, almeno questo è quello che si è potuto osservare in alcuni filmati dello squalo in fase di nuoto. probabilmente nuotano in acque basse per predare, infatti nello stomaco di questi squali sono stati trovati piccoli squali bentonici e altri piccoli pesci di fondo.
CHIAVI DI IDENTIFICAZIONE DICOTOMICHE
Exanchidae
1 a - sei paia di fessure branchiali: 2
1 b - sette paia di fessure branchiali Heptranchias perlo - Notorynchus cepedianus
2 a - mascella inferiore con denti laterali a 6 cuspidi simili a pettini; distanza tra la base della pinna dorsale e l'inizio della porzione superiore del lobo della pinna caudale, quasi uguale alla lunghezza della base della pinna dorsale Hexanchus griseus
2 b - mascella inferiore con denti laterali a 5 cuspidi simili a pettini, distanza tra la base della pinna dorsale e l'inizio della porzione superiore del lobo della pinna caudale molto maggiore della lunghezza della base della pinna dorsale Hexanchus vitulus.
ETIMOLOGIA
Hexanchus griseus dal latino hex = sei e anchus, da branchus per il numero di branchie= ; griseus = grigio. Notorynchus cepedianu da Notorynchus che si riferisce alle numerose macchie (spotting) presenti sul suo corpo, mentre cepedianus in onore del naturalista Lecepede.
BIBLIOGRAFIA
- Compagno, L.J.V. 1984 FAO species catalogue. Vol. 4. Sharks of the world. An annotated and illustrated catalogue of shark species known to date. Part 1 - Hexanchiformes to Lamniformes. FAO Fish. Synop. 125(4/1):1-249
- Guida degli Squali e Razze del Mediterraneo, Franco Muzzo Editore ( Notarbartolo di Sciara/ Irene Bianchi)
- Squali, Angelo Mojetta- Realizzazione editoriale Valeria Monferto De Fabianis, Laura Accomazzo -Edizione White StarPublishers2004
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