BIODIVERSITÀ MARINA, NEL 2014 SCOPERTE 1.451 SPECIE, MA POTREMMO NON CONOSCERNE 2 MILIONI
[questo articolo è in parte tratto da GreenReport]
Qui sopra, Chlamydoselachus africana [Ebert & Compagno, 2009], la nuova specie di squalo del genere Chlamydoselachus, parente stretto dello squalo dal collare o frilled shark Chlamydoselachus anguineus. Questa specie vive a largo delle coste dell'Angola e della Namibia meridionale ed è più piccola di C. anguineus. L'olotipo è una femmina immatura lunga 117 cm. catturata ad una profondità di 409 metri, al largo della foce del Cunene (Namibia) dalla nave di ricerca Benguela.Il 2014 è stato un anno eccezionale: i ricercatori del World Register of Marine Species (WoRMS) hanno censito ben 1451 nuove specie marine, tra cui 122 nuove specie di squali e razze, una nuova specie di cetaceo, un barracuda del Mediterraneo.
Il team del WoRMS ha, sino ad ora, catalogato 228.450 specie nei mari e negli oceani di tutto il pianeta e stima che la biodiversità marina sia molto più rappresentata, forse si potrebbe arrivare a ben 2.000.000 di specie totali. Dunque la lista da aggiornare è ancora lunga e il rischio di perdere specie ancora non descritte e molto alto, vista la situazione di salute dei nostri mari.
L'enorme database del WoRMS è soggetto a numerose revisioni della tassonomia. Spesso sono aggiunte specie occasionali che sono state trascurate ed ancora oggetto di studio. Oggi, circa 10.000 o più specie nuove per la scienza sono nei laboratorio di tutto il mondo in attesa di essere descritte. Dallo stesso database sono state eliminate ben 190.400 specie poiché catalogate più di una volta con nomi diversi. Un caso emblematico è quello della littorina Littorina saxatilis (immagine a lato), una comune chiocciola di mare, identificata per la prima volta nel 1972 da uno scienziato italiano a Venezia, che era stata classificata ben 113 volte con altrettanti nomi diversi.
Quindi, tra aggiunte ed esclusioni, il numero delle specie marine attualmente conosciute e classificate è di 228.450. Al Worms spiegano che circa 195.000 (86%) di loro sono animali marini, tra cui poco più di 18.000 specie di pesci descritti a partire dalla metà del 1700, più di 1.800 stelle marine (echinodermi), 16 calamari (cefalopodi), 93 balene e delfini (cetacei) e 8.900 vongole ed altri bivalvi (molluschi). Il resto sono specie vegetali come il kelp ed altre alghe e poi batteri (procarioti), virus, funghi ed altri organismi monocellulari.
Descritte anche 12 nuove famiglie e 141 nuovi generi (sempre di organismi marini), con un nuovo ed enigmatico gruppo, quello del genere Dendrogramma, con due specie associate Dendrogramma enigmatica e Dengrogramma discoides, non facilmente inseribili in un phylum esistente.
Tra le nuove specie descritte, il delfino australiano Sousa sahulensis [Jefferson & Rosenbaum, 2014 ] e il delfino di acqua dolce Inia araguaiaensi [Hrbek, da Silva, Dutra, Gravens, Martin & Farias, 2014], 139 spugne, una medusa velenosa lunga 50 cm. e priva di tentacoli, osservata per la prima volta al largo dell'Australia e battezzata Keesingia gigas [Gershwin, 2014]. Tra le nuove specie di pesci ci sono anche 122 squali e razze, tra cui Chlamydoselachus africana [Ebert & Compagno, 2009]; un "nuovo" barracuda denominato Sphyraena intermedia [Pastore, 2009], trovato nel Mediterraneo; una nuova specie di salmone, Salmo kottelati [Turan, Doğan, Kaya & Kanyılmaz, 2014], rinvenuto in Turchia; una "nuova" specie di anguilla, Protanguilla palau, scoperta a Palau. Ma il record spetta ai ghiozzi, con 131 specie aggiunte, seguiti dai pesci lumaca Liparidae con 52 nuove specie.
Nicolas Bailly, dell'Hellenic Center for Marine Research, uno specialista di pesci del Worms, sottolinea che, sorprendentemente, nuove specie di animali relativamente grandi vengono ancora scoperte e descritte. Appena il mese scorso, per esempio, si è aggiunta una nuova specie di drago marino, Phyllopteryx dewysea, di un bel rosso rubino e proveniente dal sud dell'Australia, distinto attraverso l'analisi del DNA.
La maggior parte delle nuove descrizioni di specie di pesci, si basa su scoperte recenti e su studi di esemplari appartenenti a collezioni museali e rivalutazioni di specie con un ampio areale di distribuzione. Ad esempio, molte nuove descrizioni di pesci marini provengono da una rivalutazione delle specie che vivono sia nel Mar Rosso che nell'oceano Indiano, con una recente tendenza a separare le popolazioni del mar Rosso come nuove specie.
Le barriere coralline forniscono ancora il 30% delle nuove specie ittiche marine descritte (per lo più Gobiidae e altre famiglie che includono specie di piccole dimensioni); un altro 30% sono quelle del mare profondo. Pochissime sono descritte dalla zona pelagica, nel mezzo degli oceani tra la superficie e 200 metri di profondità.
Tra le specie più curiose segnalate da Worms ci sono l'Areospora rohanae, una nuova specie di parassita, notato dai pescatori cileni di granchi reali; Litarachna lopezae, una specie di acaro delle acque di Puerto Rico che prende il nome da Jennifer Lopez; Mysidopsis zsilaveczi, un gambero del Sud Africa, chiamato così perché i suoi occhi sono fissi verso l'alto; Phoronis emigi, il primo verme parassita di un cavalluccio marino, scoperto da 60 anni a questa parte; Nitzschia bizertensis, un'alga responsabile di estesi bloom e produtttrice di una potente neurotossina, l'acido domoico; Sierradiadema kristini, una nuova specie di riccio di mare individuata da un esemplare fossile.
Il presidente del WoRMS, Geoff Boxshall, del Natural History Museum di Londra, conclude: "Sono molto orgoglioso di quello che ha ottenuto WoRMS. Rappresenta lo sforzo collettivo di ben oltre 200 redattori distribuiti in tutto il mondo ed ora è una risorsa veramente globale. Il supporto di ispirazione che abbiamo avuto dai nostri padroni di casa del VLIZ è stato fondamentale per il nostro successo, così come il sostegno finanziario continuo da parte dell'Unione europea, attraverso una serie di progetti (ad esempio LifeWatch), ma voglio soprattutto rendere omaggio agli specialisti tassonomici: senza la loro competenza e il loro impegno, non esisterebbe WoRMS".
BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA
- Four newly discovered marine species added to world list WoRMS every day.
- Jefferson, T. A.; Rosenbaum, H. C. (2014). Taxonomic revision of the humpback dolphins (Sousa spp.), and description of a new species from Australia. Marine Mammal Science. 30 (4). Available online at 10.1111. [details].
- Pastore, M. A. (2009). Sphyraena intermedia sp. nov. (Pisces: Sphyraenidae): a potential new species of barracuda identified from the central Mediterranean Sea. Journal of the Marine Biological Association of the United Kingdom. 89 (06): 1299. Available online at http://dx.doi.org/10.1017/s0025315409000575. [details].
- Ebert, D. A.; Compagno, L. J. V. (2009). Chlamydoselachus africana, a new species of frilled shark from southern Africa (Chondrichthyes, Hexanchiformes, Chlamydoselachidae). Zootaxa. 2173: 1-18. [details].
- Turan, D.; Doğan, E.; Kaya, C.; Kanyılmaz, M. (2014). Salmo kottelati, a new species of trout from Alakır Stream, draining to the Mediterranean in southern Anatolia, Turkey (Teleostei, Salmonidae). ZooKeys. 462: 135-151. Available online at http://dx.doi.org/10.3897/zookeys.462.8177 [details].
- Gershwin, L-A. (2014). Two new species of box jellies (Cnidaria: Cubozoa: Carybdeida) from the central coast of Western Australia, both presumed to cause Irukandji syndrome. Records of the Western Australian Museum. 29: 10-19. [details].
- Hrbek, T., V. M. F. da Silva, N. Dutra, W. Gravens, A. R. Martin and I. P. Farias. 2014. A new species of river dolphin from Brazil or: how little do we know our biodiversity. Plos One 9:1--12. Available online a http://dx.doi.org/10.1371/journal.pone.0083623 [details].
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