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DIDATTICA PER LE SCUOLE

Cod Art 0098 | Rev 00 | Data 03 Gen 2009 | Autore N. Castronuovo

LE QUATTRO STAGIONI DEL MARE

Come la terraferma, anche la vita dei mari temperati è regolata dalle stagioni, che influiscono specialmente Solenei fertili mari costieri. In primavera, il sole comincia a splendere più alto sul mare e i suoi raggi penetrano più profondamente nell’acqua. L’acqua fredda è ricca di sostanze nutritive portate in superficie dalle tempeste invernali e il fitoplancton, primo anello della rete alimentare, fiorisce in abbondanza, prendendo dal sole l’energia necessaria. Lo zooplancton di conseguenza esplode, grazie alla presenza di infiniti organismi allo stadio larvale che si nutrono del fitoplancton.
Durante l'estate i raggi del sole sono sempre più forti. L’esplosione primaverile della vita vegetale, ha privato l’acqua dei suoi nutrienti. Ora il plancton vegetale diminuisce, le sostanze nutritive dei fondali non possono raggiungere la superficie, a causa dell’acqua più calda superficiale, che preme come un coperchio sullo strato inferiore, più freddo ma più ricco di ossigeno e nutrienti. Di conseguenza anche lo zooplancton si riduce.
In autunno, le acque superficiali si raffreddano e le sostanze nutritive risalgono: il plancton fiorisce ancora. Il mare si raffredda sempre più con l’avvicinarsi dell’inverno, abbondanti sostanze nutritive affiorano sui mari costieri, ma il fitoplancton non riesce a svilupparsi con il debole sole invernale, allora è necessario attendere la primavera per ricominciare di nuovo il ciclo vitale. Non a caso il periodo maggiore per la riproduzione di molte specie animali avviene in questo periodo. Il sole non influisce solo sulla formazione del plancton, ma è generatore di vita per tutto il pianeta. Senza il sole, la vita sulla terra sarebbe impensabile e impossibile.

Stagioni e nutrienti

Nelle figure sovrastanti, i pallini colorati ci aiutano a capire come sono distribuiti i vari nutrienti negli strati dell’acqua sulla base dell'intensità dei raggi solari e quindi in funzione delle stagioni.

Molte attività lavorative che noi svolgiamo sono legate alle condizioni meteo. Il sole permette di ottenere anche fonti rinnovabili ed ecosostenibile di energia, per esempio attraverso i pannelli e i collettori solari. Con la primavera e le belle giornate assolate, anche noi siamo più propensi ad uscire, a rimanere all’aria aperta, complice le temperature miti. Il buon umore è evidente e ci accompagna fino all’estate, dove l’irraggiamento solare raggiunge l’apice, portandoci a “scoprire” il corpo e magari ad andare al mare e giocare su una bella spiaggia.

Bambini

Il sole è il protagonista incontrastato della vita della terra

Su alcune piattaforme continentali, le acque ricche di sostanze organiche salgono in superficie durante tutto l’anno (correnti di up welling). Queste condizioni particolari, attivate dalle correnti marine profonde aiutano lo scambio dei minerali tra i fondali e le acque superficiali, a causa dei movimenti ascensionali delle correnti stesse, agevolando la vita di tutti gli organismi e dando luogo ad una primavera perenne. Il vantaggio per l’uomo è immediato, con una pesca abbondante che riesce a soddisfare per il 50% il fabbisogno ittico mondiale in zone più pescose, come per esempio la zona al largo delle coste del Perù, dove l’incontro degli alisei che soffiano da sud-est con la fredda Corrente di Humboldt proveniente da sud, favorisce questo ciclo vitale. Folti banchi di tonni popolano queste acque, per via delle acciughe argentee, che sono pescate a migliaia di tonnellate l’anno, e con esse tutto un fermento di vita animale che segue a ruota. Naturalmente non sempre accade questo, gli alisei tendono a calare d’intensità in corrispondenza dell’estate australe, che va da Ottobre a Febbraio, ogni sette anni circa, e la Corrente di Humboldt viene quasi annullata a causa di una Corrente calda proveniente dall’equatore, che produce scarsi movimenti ascensionali dei nutrienti, con una bassissima percentuale di sostanze nutritive. Questa corrente calda è denominata El Nino, e si manifesta solitamente nel periodo di Natale. Questo evento se ripetuto in maniera prolungata ed intensa porta ad uno sconvolgimento dell’ecosistema, costringendo le acciughe a spostarsi verso acque più fredde e ricche dei nutrimenti, di conseguenza, l’uomo pesca meno, gli uccelli marini che si nutrono d’acciughe, diminuiscono e diminuendo produce meno escrementi (guano) e quindi la possibilità per l’uomo di raccogliere meno elementi fertilizzanti, con un calo per l’economia di molte zone che utilizzano questo elemento naturale utile all’agricoltura. Con quest’esempio capiamo come è fondamentale tenere attiva e rigogliosa la rete alimentare a vantaggio non solo del mare, ma di tutto il sistema vitale, animale e vegetale, uomo compreso.