LE SPECIE PIÙ INTERESSANTI DEL 2011
Il 2011 è stato un anno prolifico per la biodiversità e, come sempre in questo periodo, si fanno bilanci e resoconti. Sono state scoperte (e riscoperte) diverse specie in tutto il mondo e alcuni siti riportano alcune "classifiche" di quelle che sono ritenute le scoperte e gli studi più interessanti. Lungi da noi dal voler classificare per importanza le nuove specie (tutte sono ugualmente importanti ed interessanti), prendiamo spunto dai diversi siti per descrivere e mostrare alcune nuove specie descritte ed altre gia note.
Ecco di seguito alcune brevi descrizioni:
Cephaloscyllium ventriosum: si tratta di una specie di squalo che, per difendersi, incamera acqua di mare nello stomaco, in modo da gonfiarsi e sembrare più grande. Per questo gli scienziati lo hanno soprannominato "squalo gonfiabile".
Tursiops australis: identificato in Australia all’inizio di quest’anno, in realtà era già noto da tempo, ma era stato confuso con i comuni tursiopi. Analisi filogenetiche e morfologiche hanno evidenziato che si tratta in realtà di popolazioni disitnte a quelle dei comuni tursiopi, così Tursiops australis ha ottenuto lo status di specie a se stante; esistono solo due popolazioni in tutto il mondo.
Pteroeides: una nuova specie di pennatula appartenente al genere Pteroeides, che vive parzialmente affondata nel sedimento.
Paedophryne dekot e Paedophryne verrucosa: si tratta di due piccolissime specie di rane rinvenute in Papua Nuova Guinea. La prima non supera i 9 millimetri di lunghezza, la seconda raggiunge dimensioni simili. Talmente minute da essere passate inosservate per moltissimi anni.
Johngarthia cocoensis: notato per la prima volta sull'isola di Cocos, in Costa Rica, un maschio adulto può arrivare quasi a mezzo metro di grandezza.
Drymonema larsoni: con tentacoli che raggiungono i 20 metri di lunghezza, è stata classificata come specie a se stante dopo diversi studi e dibattimenti.
Una nuova specie di nudibranchio che, come molti suoi simili, produce sostanze tossiche repellenti. Ancora senza nome, è stato scoperto nelle acque delle Filippine.
Umbeliulifera sp, detto anche corallo ombrello, si apre solo di notte, mentre di giorno rimane seppellito nel detrito.
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