UNA GIORNATA DEDICATA AI NOSTRI AMICI SQUALI
La passione che Riccardo Sturla Avogadri nutre per il grande mondo degli squali, ha contaggiato, ebbene si, anche me; Sturla studia il mondo degli squali oramai da anni e ha acquisito una padronanza e conoscenza della materia quasi infinita, accompagnato il tutto da un grande entusiasmo che trasmette a tutti quelli che lo circondano.
Questo amore si è trasformato in un corso di specialità Shark Awareness che ho frequentato. Ne sono rimasto veramente coinvolto ed entusiata, fino a raggiungere il brevetto di specialità di Instructor Shark Awareness per la mia didattica Nase. Il percoso formativo inizia con una fondamentale parte di biologia dei pesci cartilagenei, dove vengono affrontate le caratteristiche biologiche e la relativa dinamica del movimento, le differenti modalità di respirazione che utilizzano gli squali, l'utilizzo dei denti, la dinamica del morso, metodi di riproduzione e i loro sette sensi, tra cui la famosa linea acustico-laterale e le mitiche ampolle del Lorenzini.
Si procede poi alla nomenclatura, alla divisione degli ordini, famiglie, generi e specie, le loro differenze ed una bellissima carellata di tutti gli squali più noti e famosi e, non da ultimo, le particolarità che li distinguono dal mondo delle razze e da altri pesci, quali il pesce luna, la manta, il tonno e il pesce spada.
Inizia poi la grande relazione tra uomo e squalo; sono dettate le metodiche di comportamento sul piano teorico dell’immersione con gli squali, breefing pre-immersione, movimento degli squali rispetto al sub in presenza di correnti e di bassa visibilità, effetti della pressione in presenza di squali e il linguaggio del nostro corpo in acqua, visto appunto dalla parte dei nostri amici cartilaginei.
Inoltre una bella carellata su tutti i dispositivi anti squalo per difendere un singolo individuo ma, più in particolare, per proteggere zone costiere nelle quali vi sia la presenza di bagnanti, che necessitano protezione da eventuali attacchi dello squalo; dipositivi di richiamo e di allontanamento.
Si conclude con un richiamo alla conservazione della specie a cui l'uomo continua a dare poca importanza; numerose razze sono a rischio di estinzione (vedere video Killing Manta); gli squali vengono pescati per ottenere materie prime pe produrre scarpe e creme di bellezza, ma soprattutto per le pinne, il resto del corpo viene gettato. Le pinne costituiscono l'ingrediente base della famosa zuppa; per cui si procede con un attività di pesca, se così la possiamo chiamare, in cui i pescatori recidono le pinne all'animale ancora vivo dopo di che, viene rimesso in mare andando incontro a una morte certa, molto spesso per soffocamento. E poi da non dimenticare, tutti i segnali subacquei standardizzati per l'identificazione in immersione dello squalo che si incontra.
Questa esperienza davvero emozionante ed eccitante la consiglio e suggerisco a chiunque abbia desiderio di entrare un po' di più in questo fantastico mondo, anche per capire meglio che gli squali non sono dei micidiali assassini dell'uomo ma sono semplicemente dei formidabili predatori.
Un ringraziamento particolare va a Riccardo che, con la sua grande passione per i nostri amici cartilaginei, mi ha insegnato su di loro tantissime cose e mi ha permesso di entrare un altro po' nel loro mondo meraviglioso, e a Vittorio Bianchini che ha creduto nell'iniziativa che è diventata anche specialità NASE.
Federico Gamberini e Riccardo Sturla Avogadri
Federico Gamberini
Istruttore NASE n° 241IT
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