NUOVA ZELANDA, AREA MARINA PROTETTA NO-TAKE PIÙ GRANDE DEL MONDO
[05 ottobre 2015]
Il primo ministro conservatore della Nuova Zelanda, John Key ha scelto l'Assemblea generale dell'Onu per annunciare la creazione di dell'Ocean Sanctuary di ben 620.000 km. quadrati, un'Area marina protetta grande più o meno come la Francia, nella regione delle isole Kermadec, uno degli ambienti più incontaminati e unici sulla Terra.
"Il Kermadec Ocean Sanctuary - ha detto Key - sarà una delle zone integralmente protette più grandi e più importanti del mondo, preserva importanti habitat per gli uccelli marini, balene, delfini, tartarughe marine in via di estinzione e migliaia di specie di pesci ed altra vita marina. Coprirà il 15% della Zona Economica Esclusiva della Nuova Zelanda, un'area grande il doppio della nostra massa terrestre e 50 volte la dimensione del nostro più grande parco nazionale nel Fiordland. Oltre ad essere sede di una vasta gamma di specie marine, la regione delle Kermadec è una delle zone geograficamente e geologicamente più diverse in tutto il mondo. Contiene il più lungo arco vulcanico sottomarino del mondo e la seconda fossa oceanica più profonda, a 10 chilometri di profondità".
La nuova Zelanda istituisce così una gigantesca area marina protetta no-take, un santuario integralmente protetto dove saranno vietate la pesca e le miniere sottomarine.
Questa decisione estende una "piccola" riserva marina istituita nel 1990, quando la Nuova Zelanda vietò la pesca e l'estrazione mineraria in un'area che si estendeva fino a 12 miglia nautiche dalla costa di ciascuna delle 6 isole della regione. Il mare delle Kermadec è percorso da importanti rotte migratorie di molte specie marine.
Key ha voluto così dare subito un contributo della Nuova Zelanda agli obiettivi dello sviluppo sostenibile approvati all'Onu e ha sottolineato che "La Nuova Zelanda accoglie l'attenzione sulla sostenibilità degli oceani e delle risorse marine del mondo, un obiettivo che ha una forte assonanza con la nostra regione, dove tanti traggono il loro cibo e sostentamento dal mare. I neozelandesi apprezzano le nostre coste ed oceani, che sono una parte importante della nostra cultura, dell'economia e dell'ambiente e ci siamo impegnati nella loro gestione sostenibile. La creazione di aree protette sosterrà non solo i nostri pescatori, ma anche quelli dei nostri vicini del Pacifico, aggiungendosi agli sforzi della Nuova Zelanda per far crescere le economie del Pacifico attraverso la gestione responsabile delle risorse oceaniche".
La Nuova Zelanda si è impegnata recentemente a finanziate con 50 milion i di dollari un programma triennale per la pesca sostenibile nel Pacifico, un finanziamento che fa parte dei miliardi di dollari che la Nuova Zelanda ha destinato all'assistenza allo sviluppo dell'Oceania.
Il Kermadec Ocean Sanctuary costituirà una parte importante di una crescente rete di grandi aree marine protette nell'oceano Pacifico, che comprende l'US Pacific Remote Islands Marine National Monument, l'Australian Coral Sea Commonwealth Marine Reserve e la Pitcairn Islands Marine Reserve, istituita recentemente dal governo britannico. Da sole queste 4 aree marine protette si estenderanno su 3.503.023 km. quadrati di oceano Pacifico.
Il governo neozelandese sta approvando la legge che permetterà di istituire il Kermadec Ocean Sanctuary già nel 2016 e Key ha sottolineato all'Onu che "Le Kermadecs sono un ambiente marino incontaminato di livello mondiale e la Nuova Zelanda è orgogliosa di proteggerle per le generazioni future".
L'annuncio è stato accolto favorevolmente dagli ambientalisti: il Pew Environment Group, una delle associazioni che aveva chiesto di istituire la riserva, ha detto che in questo modo la Nuova Zelanda estende efficacemente la protezione del suo ambiente marino dallo 0.5% al 15.5% dei suoi spazi marini: "È un risultato straordinario per tutti i neozelandesi e per le popolazioni delle isole del Pacifico". Bronwen Golder, che gestisce la campagna Pew’s Global Ocean Legacy in Nuova Zelanda, ha sottolineato che "Le Kermadecs sono una regione dalla geografia subacquea unica e con una biodiversità marina sensibile. Stiamo appena cominciando a capire l'abbondanza della vita lì, ma sappiamo che la creazione di questo santuario marino salvaguarderà gli habitat e le specie rare essenziali per gli ecosistemi in buona salute in tutto il Pacifico meridionale".
L'annuncio ha invece colto di sorpresa sia l'industria della pesca che quella mineraria che George Clement, presidente di Seafood New Zealand, ha detto alla Reuters di non aver avuto "nessun preavviso da parte del governo" e di aver bisogno di tempo per capire tutte le possibili conseguenze di questa scelta. Fonte: GreenReport.
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