22 MAGGIO 2014
OGGI È LA GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÀ: SI RIPARTE DALLE ISOLE
L'Assemblea Generale delle Nazione Unite ha designato il 2014 anno internazionale dei piccoli stati insulari, ed è venuto quindi naturale dedicare la Giornata internazionale della diversità biologica – che si celebra oggi in tutto il mondo il 22 maggio – alla biodiversità delle isole.
Come ricorda la Convention on Biological Diversity (Cbd), "le isole e gli ambienti marini vicini alle coste costituiscono degli ecosistemi unici, spesso composti da numerose specie vegetali ed animali che sono endemiche e che non si trovano da nessun altra parte sulla Terra. Eredità di una storia evolutiva unica, questi ecosistemi sono tesori irrimpiazzabili Sono anche essenziali alla sussistenza, all’economia, al benessere ed all’identità culturale di 600 milioni di abitanti insulari: cioè un decimo della popolazione mondiale".
Il segretario esecutivo della Convention on Biological Diversity, Braulio Ferreira de Souza Dias, ha sottolineato che più di due terzi dei Paesi che fanno parte della Cbd hanno ecosistemi insulari: "Le isole costituiscono meno del 5 % della massa terrestre ma forniscono ancora l’habitat per il 20% di tutte le specie di uccelli rettili e vegetali. Le isole ospitano oltre il 50% della biodiversità marina conosciuta al mondo, 7 dei 10 hotspot delle barriere corallina del mondo e 10 dei suoi 34 hotspot per la salvaguardia della natura. La conservazione e l’uso sostenibile delle risorse naturali delle isole è fondamentale per realizzare il Piano Strategico per la Biodiversità 2011-2020 ed i suoi Obiettivi per la biodiversità di Aichi".
Eppure la biodiversità delle isole è a rischio. "A causa della vulnerabilità dei loro biota endemici e del loro intenso utilizzo da parte dell’uomo, le isole hanno i più alti tassi di estinzione – ha detto de Souza – ad esempio, il 64% di tutte le estinzioni registrato nella storia umana recente (nel corso degli ultimi secoli) è avvenuto sulle isole. I livelli di estinzione dei mammiferi sono 177 volte superiori negli ecosistemi insulari rispetto alla media di tutti gli ecosistemi. Le barriere coralline una volta fiorenti stanno subendo gli effetti dello sbiancamento, dell’acidificazione degli oceani, dell’inquinamento ed altre minacce"...leggi tutto su GreenReport.
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