LEWIS PUGH NUOTA NELLE ACQUE DELL'ANTARTIDE PER SALVARLO
[09 Febbraio 2015]
L'attivista ambientale e nuotatore estremo Lewis Gordon Pugh William, sta per imbarcarsi per cinque nuotate estreme che segneranno il record di nuoto più a sud del mondo, nell'oceano più freddo del pianeta, nel tentativo di contribuire a salvare il mare di Ross.
Le cinque imprese, patrocinate dall'Unep, rappresentano l'iniziativa di nuoto più impegnativa e pericoloso nuotare mai intrapresa da un essere umano. Pugh, senza muta isolante e con addosso solo un costume da bagno, in tre delle sue nuotate tenterà di battere il record mondiale di nuoto più a sud e, oltre agli evidenti pericoli (acque gelide pattugliate da branchi di orche e dalle ferocissime foche leopardo).
Lewis ha deciso di realizzare queste cinque notate per un preciso motivo: portare all'attenzione di tutto il mondo la mancata istituzione di un'Area marina protetta nel Mare di Ross, che limiterebbe l'interferenza umana in uno degli ecosistemi più incontaminati del pianeta e nel quale vivono molte specie che non sono presenti in nessun altro luogo sulla terra.
Inoltre, i dati storici intrappolati nella banchisa del mare di Ross raccontano la storia dell'evoluzione del nostro pianeta, quindi l'area dove nuoterà Pigh è di enorme importanza per i biologi marini; le associazioni ambientaliste chiedono di proteggere questi luoghi remoti dell'oceano che possono insegnarci ancora molto sul nostro pianeta vivente.
L'istituzione dell'Amp nel Mare di Ross è bloccata dalle divisioni della Commission for the Conservation of Antarctic Marine Living Resources (Ccamlr), della quale fa parte anche l'Italia e che attualmente è presieduta dalla Russia, uno dei paesi che più si sono opposti ad una vera protezione dei mari antartici.
Le nuotate di Lewis vogliono creare anche un caso mediatico per costringere la Russia (che però in questi giorni sembra avere altri problemi ai suoi confini con l'Ucraina) a prendere la testa del movimento politico per la conservazione del Mare di Ross.
Il nuotatore ed i suoi sponsor chiedono all'opinione pubblica mondiale di sostenere l'iniziativa su Twitter, usando l'hashtag # 5swims.
Nel Mare di Ross ogni nuotata sarà di 1 km con temperature dell'acqua che dovrebbero essere comprese tra 0° C e - 1.7° C. Si prevede che ogni impresa durerà circa 20 minuti. Ecco dove quando Lewis Gordon Pugh William nuoterà tra i ghiacci dell’Antartide:
Nuotata 1 – Campbell Island 13 febbraio. Lungo Perseverance Harbour, un fiordo di Campbell Island. L'isola neozelandese, situata a 52º Sud, è un patrimonio mondiale dell'Unesco con una grande colonia di albatros reali del sud (Diomedea epomophora) e di tre specie di pinguini saltarocce orientali (Eudyptes chrysocome filholi), crestato maggiore (Eudyptes sclateri) e il pinguino degli antipodi (Megadyptes antipodes), detto anche pinguino occhigialli o Hoiho, in lingua maori.
Nuotata 2 – Cape Adare 19 Febbraio. A 71º Sud, in caso di successo sarà il record mondiale di nuoto su lunga distanza più a sud mai fatto. Cape Adare è il luogo del primo svernamento degli esploratori sul continente antartico. Ospita anche la più grande colonia del mondo di pinguini di Adelia (Pygoscelis adelia), visto che vi nidificano più di 250.000 di questi animali.
Nuotata 3 – Cape Evans 22 Febbraio. Cape Evans è a 77.6º del Sud ed è il luogo dove l'esploratore britannico Robert Falcon Scott costruì una capanna prima della sua letale gara per raggiungere il polo sud con l'esploratore norvegese Roald Amundsen. Scott morì nel viaggio di ritorno con 4 compagni. Lewis nuoterà intorno a Cape Evans ed alla mitica capanna di Scott, che è ancora molto simile a quella cozstriuita più di 100 anni fa.
Nuotata 4 – Bay of Whales 28 febbraio. La Baia delle Balene è a 78.5º Sud, è la nuotata più a sud possibile, visto che non esiste mare aperto più a sud nel mondo. Il nome a questa baia le è stato dato dall'esploratore Sir Ernst Shackleton per il gran numero di orche (Orcinus orca) avvistate nella zona.
Nuotata 5 – Peter Island 7 marzo. La nuotata finale di Lewis sarà al largo di quest'isola che si trova nel Mare di Bellingshausen a 69º Sud. Peter Island è vulcanica ed è circondata dalla banchisa ghiacciata per la maggior parte dell'anno. Nelle sue acque e sulle sue coste vivono tre specie di foche: foca mangia-granchi (Lobodon carcinophaga o L. carcinophagus), elefante marino del sud (Mirounga leonina) e la pericolosissima foca leopardo (Hydrurga leptonyx). L'isola è anche un'area di riproduzione dei fulmari antartici (Fulmarus glacioides) ed è frequentata dai pinguini di Adelia e dai pingoscelidi antartici (Pygoscelis antarcticus).
Nel 2010 Lewis Gordon Pugh William è stato nominato Young Global Leader dal World Economic Forum e nel 2013 l'Onu lo ha insignito dell'incarico di Patron of the Oceans ed ora spiega così la lucida follia delle sue notate estreme: "Oltre ad essere di eccezionale bellezza, nel Mare di Ross vivono alcuni animali straordinari, come l'austromerluzzo, il cui cuore batte solo 10 volte al minuto per risparmiare energia, il calamaro colossale, che pesa fino a 500 kg, e il pinguino imperatore. Negli ultimi 30 anni ho visto gli effetti devastanti del sovrasfruttamento e del cambiamento climatico sugli oceani. Se permettiamo che nel mare di Ross vada nello stesso modo, le sue ricchezze uniche potrebbero essere perse per sempre. La mia speranza è che queste nuotate simboliche porteranno la bellezza e la meraviglia dell'Antartide nei cuori e nelle case delle persone in tutto il mondo in modo che sollecitino i loro governi a proteggere questo ecosistema unico, che è veramente un giardino dell'Eden polare. La proposta è quella di fare nel mare di Ross un'Amp di 1.34 milioni km quadrati, più grande di Gran Bretagna, Germania e Francia messe insieme , che sarà la più grande area protetta terrestre o marina del mondo. Come presidente della Ccamlr, la Russia ha l'opportunità, di quella da una volta in una generazione, di guidare il mondo nel preservare quest'ultima area selvaggia. I russi hanno una storia impressionante di esplorazione e di ricerca scientifica antartica, il che significa che sono perfetti per plasmare il futuro di questo ecosistema marino".
Lewis non è nuovo a queste imprese estreme: il nuotatore britannico fin dalla sua prima nuotata sulla lunga distanza, da Robben Island a Città del Capo, quando aveva solo 17 anni, si dedicato anima e corpo a difendere il mare ed utilizza le sue incredibili imprese per aumentare la consapevolezza della necessità di tutelarlo. Detiene già i record della nuotata più a nord del mondo, attraverso il Polo Nord, nel 2007, e di quella più alta del mondo, in un lago glaciale sull'Everest. Questo nuotatore estremo ha ormai superato l barriere del dolore umane grazie sia al caratteristiche fisiche eccezionali che agli allenamenti in piscine con acqua gelida: durante la sua nuotata al Polo Nord la temperatura dell'acqua era a meno 1.7 °C, poi l'acqua di mare congela.
Dopo quel record al nuotatore ci sono voluti 4 mesi per recuperare pienamente la sensibilità delle mani, ma Lewis minimizza: "È stato dopo un solo bagno. Questa volta me ne farò cinque in rapida successione". Fonte: GreenReport.
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