Megalodon: THE MONSTER SHARK LIVES
Ci risiamo. Il canale DMAX, ieri sera, ha trasmesso il docufiction Megalodon: The Monster Shark Lives e, come accadde per Mermaids, the body found, molti telespettatori sono stati ingannati. Ebbene si, anche Megalodon: The Monster Shark Lives ha fatto centro. La formula funziona e sia Animal Planete che Discovery Channel non fanno che dare al pubblico ciò che vuole sentirsi dire e raccontare. Nulla di male in tutto questo, diranno in molti. Dipende, secondo altri.
La storia comincia più o meno allo stesso modo di Mermaids; vengono trovati corpi di balene orrendamente mutilate, la solita imbarcazione affondata da un animale gigantesco e tanti, troppi, filmati confusi e, aggiungiamo, poco precisi ed elaborati. Gli svarioni tecnici questa volta sono numerosi e facilissimi da individuare, anche per coloro che, di mare, sono decisamente poco esperti.
Frame tratto da Megalodon: The Monster Shark Lives. L'immagine, chiaramente falsa, nasce per esigenze di produzione ed è dichiarata tale dagli stessi produttori.
Sono proposte vecchie immagini che ritraggono ombre e sagome di animali sovradimensionati ma anche immagini nuove ed ottenute in profondità con le nuove tecnologie. Curiosa l'immagine ottenuta da un tecnico cileno che opera a grande profondità con un robot: poco distante, all'improvviso, una grande sagoma squaliforme passa a gran velocità. Forse gli sceneggiatori non hanno mai sentito parlare della "vita a basso numero di Reynolds", in poche parole, le acque profonde sono molto dense e muoversi alla velocità di un siluro, come mostrato dal filmato (un frame è riportato qui sotto), è praticamente impossibile.
Decisamente impacciata la ricercatrice ed "esperta" di squali Medelyn Joubert (interpretata da Juliana Venter); impacciata sia con l'attrezzatura da sub, in acqua e sul ponte della Viking Ruby, non occorre essere esperti di immersioni e di mare per accorgersene.
E che dire della velocità di discesa del Megalodon di quasi 50 metri al secondo, dopo essere stato marcato con un dispositivo tag?
Ma inutile sottolineare svarioni ed incongruenze. L'intero docufiction, come titolato alla fine, è interamente di fantasia.
Il biologo marino Colin Drake è interpretato da Darron Meyer, che compare anche nel film Free Willy; mentre il fotografo Nilcke Bhana è interpretato da Jeremeo Le Cordeur.
Qui sotto i credit del docufiction:
Megalodon: The Monster Shark Lives titolo italiano: Megalodonte, la leggenda degli abissi (2013)
Directed by Doug Glover
Writing Credits John McLaughlin
Cast
Darron Meyer interpreta il biologo marino Colin Drake
Juliana Venter interpreta l'esperta di squali Madelyn Joubert
Jeremeo Le Cordeur interpreta il fotografo Nilcke Bhana
Produced by
Julie DuFine ... consulting producer
Brian Girard ... field producer
Jill Kushner ... producer (as Jill Tara Kushner)
John McLaughlin ... producer
Conor Morris ... story producer
Mike Nichols ... executive producer
Catherine Oyster ... clearance producer
Craig Piligian ... executive producer
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