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Cod Art 0308 | Rev 00 | Data 18 Giu 2010 | Autore: Alberto d'Este

 

   

MAFIA ISLAND, IL FASCINO DELLE IMMERSIONI IN AFRICA





Il mal d’Africa esiste davvero. Non è un semplice detto, un luogo comune per concentrare in un’unica frase tutto ciò che l’Africa scatena nella nostra fantasia e si fissa nei nostri ricordi. L’azzurro intenso del cielo, la particolare tonalità del verde, il riverbero a volte opprimente del sole, i colori forti delle vesti e la natura selvaggia, spesso spietata. Sono sensazioni vive e pulsanti che si fissano nella mente per sempre. Ogni momento vissuto in Africa è un frammento di vita che non svanisce mai che rimane per anni in un angolo remoto della mente. Questa è l’Africa, questi sono i paesaggi di una terra sconfinata, colma di storia, di violenze, di contraddizioni che la rendono unica, amante e sposa perfetta per una vita di ricordi. Chi vede l’Africa una volta ci torna ancora, è un bisogno quasi fisico di rivivere attimi della propria vita e godere dei paesaggi che ti circondano.

Dopo cinque anni in Africa ci sono tornato e le sensazioni sono le stesse che mi hanno colpito la prima volta. La scelta è stata dettata dal desiderio di vivere una vacanza diversa da quelle che solitamente si fanno in questo periodo dell’anno, una vacanza all’insegna del mare, sia sopra che sotto, nonché alla ricerca di un posto nuovo, dove non esistano gli eccessi delle località vicine e più blasonate quali Pemba, Zanzibar, Madagascar o Seychelles. Tutto ciò mi ha portato a Mafia Island in Tanzania. E’ più corretto parlare dell’arcipelago di Mafia, un gruppo di isole a sud di Zanzibar nell’Oceano Indiano, meno turistica delle altre località, ma certamente più fascinosa. Gran parte della barriera corallina che circonda l’isola è protetta da un parco marino (entrare costa 10 dollari al giorno, anche se si è ospiti delle strutture alberghiere), istituito nel 1995 dal Governo Tanzaniano. In questo mare si contano più di cinquanta varietà di corallo e gli incontri con tartarughe, squali, Carangidi, Platax, azzannatori, grossi Napoleoni, ecc. sono all’ordine del giorno; mentre il Dugongo, seppur presente, è più difficile da incontrare. Una cosa che mi ha particolarmente colpito è la presenza massiccia e direi stanziale di squali balena nella parte nord dell’isola, Kilindoni, piccola località portuale. Ha dell’incredibile il fatto che in tre escursioni organizzate in giorni diversi, abbiamo sempre incontrato esemplari di squali balena, anche una dozzina! Snorkeling assicurato e l’indimenticabile gioia del sorriso di mia figlia esausta dopo una mattinata passata a nuotare accanto a questi bellissimi giganti del mare! Questa è una località dove anche i non sub possono trovare appagante, sia per la bellezza del luogo sia per le escursioni che possono essere organizzate.

L’interno dell’isola è un trionfo di lussureggiante vegetazione, dove le mangrovie ed i baobab ne fanno da padrone. I colori sembra prendano tonalità più intense, più forti, quasi accecante è il contrasto del verde con il colore della terra.

La zona dell’arcipelago turisticamente più sviluppata è quella situata intorno alla Chole Bay, una rientranza della costa sud-orientale, in corrispondenza della piccola isola di Chole (Chole Island) e della più grande isola di Juani Island. Qui il mare presenta banchi di sabbia, isole e acque turchesi ideali per gli appassionati di immersioni e snorkeling. In questa zona è situato il Mafia Lodge. Molto spettacolari anche i fondali dell'isoletta di Jibondo, situata all'estremo sud dell'isola.
Parliamo un po’ del mare e delle immersioni. Quello che mi ha colpito di Mafia è la quantità di pesce che si incontra ad ogni immersione, le specie più frequenti sono i classici pesci di barriera, nonché una moltitudine di nudibranchi. Si possono incontrare anche pelagici, soprattutto squali, Carangidi, tonni, mobule, ecc. Posso garantirvi che impressiona la taglia dei Carangidi e dei Platax, sono enormi! Quindi un mare ricco, particolarmente colorato in alcune zone, influenzato dalle maree che hanno una escursione anche di oltre tre metri. Questo può influenzare la visibilità  che comunque rimane apprezzabile. Solo in alcuni punti di immersione e in determinate condizioni di marea l’acqua assume un colore verde smeraldo e il sedimento sabbioso che il vento e l’escursione di marea alza, può influenzare la visibilità, che rimane apprezzabile e da un “tocco” di mistero all’immersione stesse. Non essendo una costante,  le immersioni sono sempre molto piacevoli, belle, soprattutto per la quantità di pesce e di specie, nonché la loro disponibilità a farsi avvicinate. Un cenno particolare meritano i piccoli pesci in livrea giovanile, i gobidi, i granchi, i gamberi e i nudibranchi, nella sostanza la gioia per i fotografi amanti della macrofotografia.
I punti di immersione sono una quindicina, quelli più interessanti sono:

Milimani: è caratterizzata da formazioni coralline molto particolari a forma di stalagmiti; si possono ammirare pesci Napoleone, Cernie di grossa taglia. Proseguendo si incontrano formazioni coralline a gradoni, ricche di pesce ed in particolare di glassfish. E’ una immersione che si apprezza anche per la sua lunghezza e facilità (21 metri la profondità massima). Preferibilmente da farsi quale notturna, di una incredibile bellezza.

Chole Wall: E’ l’estensione della pass di Kinasi verso sud-ovest. In questa la fa da padrone il corallo in quantità e qualità veramente notevole. Sovente si incontrano banchi di piccoli barracuda ed è facile vedere anche tartarughe.


Kinasi Wall – Coral Garden: Un banco di corallo da sei metri scende, gradatamente, fino a raggiungere i 24 metri e formare una specie di muro. Nella sostanza si tratta della prosecuzione della Kinasi pass nel lato nord-ovest. E’ molto bella per le grandi formazioni di corallo molle e duro tra i quali si incontrano miriadi di pesci di ogni tipo: tartarughe, napoleoni, cernie e pelagico in genere. Quando la si fa con la corrente in entrata è eccezionale!


Kinasi Pinnacle: Il pinnacolo si erge dalla profondità di circa 25 metri fino a 10 metri dalla superficie. La si trova all’inizio della pass di Kinasi ed è rinomata per i grandi incontri e per la presenza massiccia di pesce di barriera. Famoso in questa immersione è l’incontro con la cernia detta “potato cod” . Anche qui si incontrano barracuda, Carangidi, napoleoni. Non è difficile fare incontri con gli squali toro ed i tonni.


Kinasi Pass: Altra immersione dagli aspetti interessanti, concentra la bellezza del corallo molle e duro con gli incontri di pesce pelagico. Da farsi con corrente leggera, anche qui si ammirano grosse cernie e murene giganti, razze di dimensioni inusuali. Anche in questo sito sono frequenti i grandi avvistamenti.


Kinasi pass right side: In 14 metri d’acqua si possono ammirare una quantità e diversità di fauna marina senza precedenti. La quantità di pesci di reef è imbarazzante, adatta a tutti i sub, anche ai meno esperti.

Kinasi express: Da farsi con corrente molto forte, questa immersione permette di percorrere tutti i siti di immersione raccontati prima, il tutto in circa una ventina di minuti dove, per la forza della corrente, il brivido è tutt’uno con l’adrenalina. Adatta ai soli sub esperti, viene organizzata per pochi intimi dal Big Blu.

A caccia del balena

Mafia sotto è un vero trionfo di specie e colori! I punti di immersione si distinguono tra quelle all’interno ed all’esterno della laguna antistante il diving. In particolare ho apprezzato le immersioni di Coral Garden, Chole Wall e Kinasi Pass, veramente particolari, per qualità e quantità di pesce e colori. All’interno del Mafia Lodge c’è il diving, ma per chi si immerge consiglio il Big Blu Diving, gestito magistralmente da Mario Odorisio (ben coadiuvato da Billy, guida del luogo che parla anche un po’ di Italiano), simpaticissimo romano da sei anni residente sull’isola di Mafia. A dispetto della sua indole spesso “scanzonata”  Mario è molto attento e da un servizio puntuale, professionale ed anche non economicamente esoso. Organizza direttamente escursioni per lo snorkeling con gli Squali Balena, nonché su una piccola lingua di sabbia che emerge dal mare durante la bassa marea (Mange), con due immersioni (molto belle) e pranzo sull’isola a base di pesce cotto alla brace. Un bel personaggio. Mi raccontava che da luglio ai primi di settembre c’è il passaggio delle megattere e gli avvistamenti sono garantiti, durante l’escursione sull’isola che non c’è. Indimenticabili sono i ritorni dalle immersioni, sulle tipiche barche Tanzaniane, al tramonto sfruttando il vento di poppa, si issano le vele e si naviga in pieno silenzio, partecipando attivamente alle manovre e godendo di tramonti mozzafiato! Tutta l’attrezzatura viene gestita dallo staff, quindi caricata e scaricata sulle barche e risciacquata la sera e, il mattino dopo, pronta per le immersioni. Servizio impeccabile.
Il miglior periodo per praticare immersioni è quello che va da settembre a marzo. L’isola è raggiungibile per via aerea da Dar es Salaam e il volo dura circa 35 minuti.

Il Mafia Lodge garantisce un soggiorno comodo e sicuramente rilassante, si caratterizza per la bellissima spiaggia che, rispetto alle altre strutture, rimane intatta durante l’escursione della marea; inoltre si apprezza la gestione italiana sempre sinonimo di sicurezza sul mangiare e su quelle attenzioni che solo noi sappiamo dare agli ospiti. La struttura è situata sul mare, caratterizzata da un ampio salone, tipicamente africano, dagli alti soffitti che permettono serate all’insegna del benessere e della socializzazione con gli altri ospiti. E’ composto da circa quaranta stanze disposte lungo il fronte spiaggia, pertanto la limitata ricezione è sinonimo di quiete.

La moneta del luogo è lo scellino tanzaniano (1.760 per un dollaro) e si cambia in aeroporto o direttamente nella struttura alberghiera, anche se normalmente non c’è bisogno di muoversi con soldi in tasca. Sono accettate le carte di credito più diffuse (VISA, MASTERCARD) ma sull’isola c’è carenza di liquidità e manca una rete informatica efficiente, quindi consiglio di portarsi un po’ di dollari o euro.

In Tanzania ci sono due ore di fuso orario in più rispetto all’Italia, diviene una sola ora quando vige l’ora legale.
Come ci si arriva: ci sono collegamenti da Milano o Roma, con scalo a Doha e Dar es Salaam.
Con chi andare: Originaltour ( www.viaggisub.it ).

La temperatura dell’acqua oscilla tra i 26 e i 28 °C consiglio la 5 mm per immersioni in pieno confort.

LA SPLENDIDA GALLERY DI ALBERTO d'ESTE

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Alberto d'Este nasce a San Donà di Piave (VE) nel 1961. "Scattare foto è diventata un'ossessione, le vacanze diventano il secondo lavoro, sempre alla ricerca della foto che rimanga tra le sue preferite". Ha all'attivo oltre 700 immersioni. Le mete preferite, il Sud Est Asiatico, ma si è immerso nei mari di tutto il mondo.