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Cod Art 0683 | Rev 00 | Data 28 Apr 2015 | Autore Le Scienze

 

FORESTE, DOVE AUMENTANO E DOVE SCOMPAIONO

Una mappatura ad alta risoluzione delle aree a foresta dimostra che la perdita complessiva globale delle foreste continua. Il dimezzamento del tasso di deforestazione dell'Amazzonia avvenuto negli ultimi dieci anni e l'aumento delle aree boschive nelle regioni boreali non compensano infatti l'incremento del tasso di sfruttamento nel Sudest asiatico e in alcune regioni dell'America Latina

Fra il 2000 e il 2012, sono andati persi a livello globale 2,3 milioni di chilometri quadrati di foresta, solo in parte compensati da un aumento di 800.000 chilometri quadrati delle superfici a foresta in altre regioni del globo. Il dato emerge dalla prima dettagliata mappa ad alta risoluzione dei cambiamenti nella copertura forestale a livello globale, realizzata grazie alla collaborazione fra ricercatori dell'Università del Maryland e Google. Le modalità di realizzazione della mappa e i primi risultati della sua analisi sino illustrati in un articolo pubblicato su Science.

Dal database messo a punto da Matthew C. Hansen e colleghi risulta che le regioni tropicali, nelle quali si trova il 32 per cento delle foreste del pianeta, sono le uniche che mostrano una tendenza all'aumento della deforestazione poiché la riduzione del fenomeno in Brasile nel corso dell'ultimo decennio è stata più che compensata da un peggioramento in altre regioni, e in particolare in Indonesia, Malesia, Paraguay, Bolivia, Zambia e Angola. Paraguay, Malesia e Cambogia, dove i tassi di deforestazione - oltre a essere i più elevati - stanno continuando a crescere.

La zona con il più alto tasso di "disturbo all'ecosistema", ossia di cambiamento nei livelli di copertura forestale, è quella delle regioni subtropicali degli Stati Uniti sudorientali, dove ben il 31 per cento delle aree boschive esistenti sono state interessate da continui eventi di taglio e ripiantimazione di piante a rapida crescita da parte delle industrie del settore.

Il Brasile, ha mostrato la più significativa diminuzione nella perdita di foreste che nell'arco di tempo considerato si è dimezzata, passando da un massimo di circa 40.000 chilometri quadrati nel 2003-2004 ai 20.000 chilometri quadrati nel 2010-2011.

Le regioni in cui si è avuto il maggiore aumento delle superfici a foresta sono quelle boreali. L'aumento appare legato a politiche di riforestazione, all'abbandono di aree già agricole, e al recupero di vaste zone – soprattutto in Siberia – in precedenza devastate da incendi, la principale causa di riduzione degli ecosistemi a foresta in questa parte del globo.

Per realizzare questa mappa - che ha una risoluzione spaziale di 30 metri e verrà aggiornata ogni anno - sono state utilizzate oltre 650.000 immagini riprese dal satellite Landsat assemblate ed elaborate con la tecnologia massicciamente parallela di Google Earth Engine, appositamente per l'analisi di questotipo di dati, che ha permesso di compiere in pochi giorni il lavoro che avrebbe richiesto a un singolo computer ben 15 anni. Fonte: LeScienze.

Mappa deforestazione globale

Nella mappa sono indicate la copertura arborea (A), la perdita di foreste (B), l'incremento di aree a foresta (C ) e la differenza fra perdite e incrementi (D). (Cortesia M.C. Hansen et al./Science/AAAS).

SITOGRAFIA

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