AMP | Acquariofilia | Oceanografia | Navigazione | Paleontologia | Sub | Schede | Dizionari | Gallery | Recensioni | Eventi | Link
DECALOGO 1
Cod Art 0072 | Rev 00 | Data 20 Set 2008 | Autore Castronuovo M. Nicola
COME PUOI AIUTARE A PROTEGGERE IL MARE E LE BARRIERE CORALLINE? LEGGI E VEDRAI CHE PUOI FARLO ANCHE TU!
Un tempo, solo pochi potevano esplorare le meraviglie di una scogliera corallina. Oggi invece moltissime persone possono ammirare le bellezze dei fondali marini, sia con l’ausilio di bombole, o più semplicemente con maschera e pinne. L'affollamento tuttavia è spesso deleterio per ambienti così delicati, per cui seguendo queste semplici ma fondamentali regole, riuscirai a fare del tuo sport preferito, un modo per valorizzare la tua conoscenza in un ambiente meraviglioso. Potrai essere utile nella conservazione e tutela dell’habitat marino. Altrimenti ti renderai responsabile di uno scempio che graverà sull’ecosistema e pregiudicherà ai visitatori futuri il piacere di osservare queste meraviglie.
- Scegli tour operators e agenzie di didattica subacquea che seguono precisi standard deontologici nei campi del rispetto della sicurezza, della persona umana e della natura.
- Informati con libri che illustrano i luoghi che stai visitando, sulla geografia subacquea, e sugli usi e costumi dei popoli. Potrai conoscere meglio ciò che osservi ed evitare pericoli, specialmente nell’habitat marino.
- Prima di recarti a fare un’immersione, informati sul tipo di barca che utilizzerai, osserva che il motore non perde fluidi in mare, ed eventualmente segnala al conducente della barca il danno che può causare con l’uso di un motore non conforme. Non gettare ancore; sostituisci questa pratica distruttiva, che causa danni importanti alla scogliera corallina. Per l’ormeggio della barca usa boe fisse. Sostieni in loco la politica delle boe fisse nei punti d’immersione e snorkel. Tuttora è una pratica poco diffusa in alcune aree turistiche.
- Informati sulle condizioni meteo, le correnti marine e la visibilità del punto di immersione. Per la tua sicurezza fai riferimento alle guide subacquee certificate dei diving centers dell’area.
- Non avventurarti in mare senza idonea ed efficiente attrezzatura subacquea. Cura la preparazione fisica. Semplicemente se effettui la visione con maschera e pinne, puoi aiutarti a riposare con una boa galleggiante. Può essere utile a segnalare la tua presenza in acqua o semplicemente per appoggiarti e svuotare la maschera. Troppe persone si appoggiano sui coralli con le pinne per svolgere questa manovra. Legala al corpo tramite due metri di sagola o qualche metro in più se ti serve per scendere. In fase d’immersione, attacca tutta la tua attrezzatura in modo che rimanga aderente al corpo, eviterai che questa penzolando si incastri o rompa i coralli. Non appesantirti troppo con la zavorra. Eviterai di consumare troppo ossigeno e di appoggiarti sul fondale marino.
- Quando scatti delle foto o fai delle riprese non stabilizzarti appoggiandoti sui coralli vivi, identifica un’area dove il corallo è morto, o dove c’è semplicemente roccia. Il corallo morto lo identifichi facilmente, per via del colore sbiancato. Avvicinati con cautela alle forme di vita, e non fare movimenti bruschi che possono spaventare i pesci.
- Se fai delle immersioni da terra, o fai uso di maschera e pinne, laddove è possibile utilizza il pontile che è stato predisposto per entrare in acqua. In mancanza di pontile attendi l’alta marea, od entra nei punti dove l’acqua è più alta, evitando così di strisciare sul fondo o peggio di frantumare tutti i coralli. Non raccogliere oggetti dal fondo del mare, esempio: conchiglie, pezzi di corallo, gusci di riccio, ecc. o dalla spiaggia, che nella maggioranza dei casi al tuo rientro a casa, finirebbero nel cestino. Per questo, controlli severi sono effettuati in aeroporti esteri, con multe salate.
- Informati sempre se fai delle immersioni al crepuscolo o all’alba sui possibili pericoli che puoi incontrare, la cosa migliore è farsi accompagnare da una guida del posto. Utilizza sempre attrezzatura idonea per questo tipo d’immersione.
- Se durante la tua permanenza in acqua o sulla spiaggia incontri qualsiasi tipo di rifiuto, prendilo con te, depositalo in seguito in cestini idonei. Il vento trasporta facilmente i rifiuti in mare. Naturalmente non abbandonare tu dei rifiuti. Molte specie marine confondono i sacchetti di plastica che galleggiano in acqua per delle prede. Morendo poi soffocati dopo averli ingeriti.
- Limita l’utilizzo di detersivo e altro materiale che può inquinare le acque. Limita il consumo d’acqua dolce in qualsiasi momento della tua giornata. Ricorda che anche quando sei a casa in città, qualsiasi liquido che getti nel lavandino o nel water, alla fine finirà in mare.
- Parla con i tuoi parenti ed amici del problema delle acque. Promuovi iniziative per sensibilizzare i politici, le persone comuni, per una vita corretta e rispettosa di noi stessi e del mare.
- Se puoi raccogli delle firme, per sensibilizzare le autorità preposte a maggiori controlli, aiutando a combattere l’uso di reti chilometriche da pesca chiamate: di “ posta “ o anche a “ strascico “, sono composte di materiali sintetici ( nylon ) non biodegradabile. La rete di “posta” non a caso, non è visibile dai pesci e perciò non è evitabile. Il più delle volte queste reti non sono regolamentari nelle dimensioni e calate in aree marine protette. Portano inevitabilmente, alla cattura e alla morte di molte specie. Sono utilizzate al largo delle coste e sono di difficile controllo da parte dell’autorità.
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons
Ideazione: Pierfederici Giovanni - Progetto: Pierfederici Giovanni, Castronuovo Motta Nicola, Guadagnino Marcello.
Prima Pubblicazione 31 Lug 2006 - Testi e immagini riproducibili secondo le specifiche Creative Commons. Le immagini dei Collaboratori detentori del Copyright © sono riproducibili solo dietro specifica autorizzazione.
Si dichiara, ai sensi della legge del 7 Marzo 2001 n. 62 che questo sito non rientra nella categoria di "Informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari
XHTML 1.0 Transitional – CSS