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Cod Art 515 | Rev 01 del 17 Mag 12 - 02 del 15 Mag 2013 | Data 16 Mag 2012 | Autore: P. Giovanni

 

   

 

MARE SPORCO? PULIAMOLO CON UNA BANDIERA BLU...ATTO IV

Bandiere Blu 2012

Ci siamo, anche quest'anno, come di consueto nel mese di maggio, fanno la loro comparsa le bandiere blu, l'ambito premio istituito dalla oramai famosa FEE (Foundation for Environmental Education), fondata nel lontano 1981, come organizzazione internazionale non governativa e no-profit, con sede in Danimarca.
Come sempre, ci sono località decisamente discutibili, anche se per fortuna sono sparite dalla lista dei "migliori offerenti" Rimini e Riccione, come sempre senza spiagge libere e che, nel caso specifico di Rimini, continuano a scaricare acque fognarie non depurate, come se nulla fosse, nell'indifferenza di molti, decisamente troppi; il Veneto ha sei Bandierine come lo scorso anno, dunque rimangono le solite perplessità, solo per usare un eufemismo. La Sardegna conferma la poco presentabile spiaggia di Quarto; la Puglia conferma Salve (LE) non proprio vicino al mare; la Toscana ha visto premiare Rosignano Marittima, dalle spiagge orribili e artificiali fatte con i sedimenti - leggere residui della lavorazione - della Solvaty; la Liguria è in testa alla classifica, con le sue spiagge definite da molti "scarse" e poco pulite, addirittura assenti a Loano, priva di un metro di spiaggia libera, di nuovo, udite udite, Bandiera Blu 2012 e di "nuovo" priva di un depuratore. E quella di Varazze? È una spiaggia?. Ovviamente, tra quelle elencate, ci sono delle spiagge davvero belle e accoglienti.

Ecco l'elenco completo delle Bandiere Blu 2012:

PIEMONTE (2) Cannero Riviera (Verbania); Cannobio Lido (Verbania);
LOMBARDIA (1) Gardone Riviera (Brescia);
FRIULI VENEZIA GIULIA (2) Grado (Gorizia); Lignano Sabbiadoro (Udine);
VENETO (6) Provincia di Venezia: San Michele al Tagliamento - Bibione, Caorle, Eraclea- Eraclea mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia - Lido di Venezia;
LIGURIA (18) Camporosso, Bordighera, Sanremo - Imperatrice (Imperia); Loano, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona - Fornaci, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Lerici, Ameglia - Fiumaretta (La Spezia);
EMILIA ROMAGNA (8) Comacchio-Lidi Comacchiesi (Ferrara); Ravenna - Lidi Ravennati, Cervia-Milano Marittima/Pinarella/Cervia (Ravenna); Cesenatico, San Mauro Pascoli-San Mauro mare (Forlì-Cesena); Bellaria Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico (Rimini);
TOSCANA (16) Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Pisa-marina di Pisa-Tirrenia-Calambrone (Pisa); Livorno-Antignano/Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina-Marina/Le Gorette, marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino-parco naturale della Sterpaia (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Grosseto);
MARCHE (16) Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta (Pesaro-Urbino); Senigallia, Ancona Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona); Porto Recanati, Potenza Picena - Porto Potenza, Civitanova Marche (Macerata); Porto Sant'Elpidio, Porto San Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno);
LAZIO (5) Anzio (Roma); Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga, Ventotene-Cala Nave (Latina);
ABRUZZO (14) Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi (Teramo); Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto-Punta Penna/San Tommaso, San Salvo (Chieti); Scanno (L'Aquila);
MOLISE (2) Termoli, Petacciato-Marina (Campobasso);
CAMPANIA (13) Massa Lubrense, Anacapri - Punta Faro/Gradola (Napoli); Positano, Agropoli, Castellabate, Montecorice-Agnone/Capitello, Pollica-Acciaroli/Pioppi, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati, Sapri (Salerno);
BASILICATA (1) Maratea (Potenza);
PUGLIA (10) Rodi Garganico (Foggia); Polignano a Mare, Monopoli-Lido Rosso/Castello S.Stefano/Capitolo (Bari); Fasano, Ostuni (Brindisi); Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto); Otranto, Melendugno, Salve, Castro (Lecce);
CALABRIA (6) Cariati, Amendolara (Cosenza); Cirò Marina, Melissa-Torre Melissa (Crotone); Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria);
SICILIA (5) Lipari-Lipari/Vulcano (Messina); Ispica-Santa Maria del Focallo/Ciricà, Pozzallo, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa); Menfi (Agrigento);
SARDEGNA (6) Santa Teresa di Gallura-Rena Bianca, La Maddalena-Punta Tegge/Spalmatore, Palau-Palau Vecchio/Sciumara (Olbia-Tempio); Castelsardo-Ampurias (Sassari); Oristano-Torre Grande (Oristano); Quartu Sant'Elena-Poetto (Cagliari).

I CRITERI INTERNAZIONALI PER LE SPIAGGE
Per ottenere la certificazione da parte della FEE, occorre rispettare una serie di criteri e compilare una semplice autocertificazione (più allegati). I criteri relativi alle spiagge, sono riassunti qui sotto in 29 punti; accanto a questi vi sono da rispettare i criteri per gli approdi, che sono riportati sul sito del Ministero.
Le perplessità maggiori nascono su alcuni punti che dovrebbero essere basilari, ma che in realtà sono, almeno in Italia, sempre soggetti a mistificazioni e a procedure superficiali e facilmente contestabili. Online è possibile infatti trovare numerosissime testimonianze che palesano la reale situazione di spiagge e comuni costieri. Il punto più debole, è quello relativo alla qualità delle acque e alla presenza di scarichi urbani sulle spiagge. Rimini, bandiera blu sino allo scorso anno, scarica tuttora i liquami della città in mare, sempre dopo le forti piogge, scusa buona ben sfruttata da molte altre località. Chi non scarica a mare durante un temporale quando i piccoli fossi delle spiagge, spesso intubati durante l'estate per nasconderli alla vista degli inconsapevoli turisti, raggiungono portate sufficienti a mescolare con l'acqua liquami e qualsiasi altra nefandezza? La risposta è che sono tanti, troppi; all'opposto sono pochissime le analisi delle acque, una manciata nel corso dell'anno. Ecco cosa riporta il sito del Ministero: "Uno dei requisiti fondamentali, vale a dire, uno dei criteri imperativi stabiliti a livello Internazionale, è la qualità delle acque di balneazione. In Italia, dall’avvio del programma, la relativa valutazione è stata possibile mediante l’utilizzo dei risultati ottenuti dai laboratori delle ARPA, presenti su tutto il territorio nazionale, nell’ambito del Programma Nazionale di Monitoraggio delle Acque di Balneazione, condotto dal Ministero della Salute, nella stagione balneare precedente all’assegnazione della Bandiera Blu. Ciò al fine di avere risultati affidabili e confrontabili, prodotti da un organismo terzo, considerando, inoltre, che le ARPA rappresentano gli unici organi istituzionalmente preposti a fornire dati ufficiali a livello nazionale ed internazionale".
Dal 2010 la normativa vigente per le acque di balneazione è il D.lgs N. 116 del 30 maggio 2008 (file in pdf), recante attuazione della Direttiva 2006/7/CE, relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione.
Ecco i 29 punti relativi ai criteri per le spiagge:

1 - EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE

2 - QUALITÀ DELLE ACQUE

3 - GESTIONE AMBIENTALE

4 - SERVIZI E SICUREZZA

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